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Socrate al tempo dei social: ironia e maieutica nel mondo digitale

Un filosofo il cui pensiero ci incoraggia ancora oggi a interrogarci, a mettere in discussione le verità apparenti e a cercare un'autentica comprensione della realtà che ci circonda

di Francesco Pungitore*

 

Se Socrate fosse vissuto ai nostri giorni, in un'epoca dominata dalla comunicazione digitale e dai social media, avrebbe sicuramente sfruttato questi potenti strumenti per raggiungere il suo uditorio preferito: i giovani. Immaginiamo il filosofo greco mentre pubblica un tweet o un post su Facebook, stimolando il dibattito e la riflessione, mantenendo viva la sua famosa ironia e la sua abilità nel far emergere la verità attraverso la maieutica.

Chi era il filosofo della maieutica e dell’ironia?

Socrate, nato a Atene nel 469 a.C., è considerato uno dei padri fondatori della filosofia occidentale. Nonostante non abbia lasciato alcun testo scritto, il suo pensiero ci è pervenuto attraverso le opere dei suoi discepoli, in particolare Platone. Socrate era conosciuto per la sua ironia e la sua capacità di usare il dialogo come strumento per stimolare la riflessione e la ricerca della verità. Attraverso la maieutica, ovvero l'arte di far “partorire” le idee e le verità nascoste nell’anima degli interlocutori, Socrate indagava i concetti morali e filosofici, dimostrando spesso l'ignoranza di coloro che si ritenevano “saggi”.

Alcuni celebri dialoghi di Platone, nei quali la figura di Socrate emerge per svelare l'ignoranza dei sofisti e insegnare l'importanza della conoscenza, sono il “Gorgia”, l'“Eutifrone”, il “Protagora” e l'“Apologia di Socrate”.

Nel “Gorgia”, Socrate affronta il retore Gorgia, il politico Callicle e il sofista Polo, mettendo in discussione la loro concezione della retorica e dell'arte della persuasione. Socrate sostiene che la vera conoscenza e la virtù sono più importanti della semplice abilità di persuadere gli altri.

Nell' “Eutifrone”, Socrate dialoga con Eutifrone, un esperto di questioni religiose, e lo porta a riflettere sulla natura della pietà e dell'impulso morale. Attraverso un serrato interrogatorio, Socrate dimostra che Eutifrone non ha una comprensione solida di ciò che realmente costituisce la pietà.

Nel “Protagora”, Socrate discute con il celebre sofista Protagora sul valore dell'educazione e sul ruolo della virtù nella vita umana. Il dialogo rivela le contraddizioni e le debolezze delle teorie di Protagora, mettendo in luce la superiorità della filosofia socratica basata sulla ricerca della verità.

Infine, l'“Apologia di Socrate” è la difesa di Socrate durante il processo che lo portò alla condanna a morte. In questo dialogo, Socrate difende la sua missione di far emergere l'ignoranza e di promuovere la conoscenza, sostenendo che la sua attività è un servizio reso alla città di Atene.

La morte esemplare di Socrate, avvenuta nel 399 a.C., è un episodio che sottolinea il suo impegno in difesa della verità e della giustizia. Condannato a bere la cicuta, Socrate accettò il suo destino con dignità e coraggio, preferendo morire piuttosto che tradire i suoi ideali e i principi che aveva sostenuto durante tutta la sua vita. La sua morte divenne un simbolo dell'integrità morale e del sacrificio per la causa della filosofia, e la sua figura continua ad essere fonte di ispirazione per i pensatori di ogni epoca.

 

Socrate oggi

In un'epoca in cui i social media spesso sembrano fomentare la superficialità e la polarizzazione, la presenza di una figura come Socrate sarebbe di grande valore. Utilizzando questi strumenti, Socrate potrebbe interagire con i giovani e stimolarne lo spirito critico, mettendo in discussione le verità preconfezionate e le frasi fatte che spesso si diffondono sul web. Come un moderno influencer della filosofia, Socrate potrebbe esporre gli inganni dei sofisti contemporanei e aiutare le nuove generazioni a sviluppare un pensiero autonomo e responsabile.

Immaginiamo Socrate attivo su Twitter, Instagram o TikTok, sfidando le idee dominanti e promuovendo il dialogo aperto e costruttivo. Attraverso video, meme e discussioni online, Socrate potrebbe continuare a insegnare l'importanza dell'etica e della ragione, riuscendo a coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

Socrate oggi cercherebbe sicuramente di offrire un punto di vista diverso e originale sulle vicende globali, contribuendo ad arricchire un dibattito che appare sempre più piatto e ideologizzato. In un'epoca in cui l'eco delle notizie e delle opinioni spesso si limita a rafforzare le convinzioni preesistenti, la figura di Socrate potrebbe rappresentare una boccata d'aria fresca, capace di sfidare lo status quo e di stimolare un pensiero critico e indipendente.

Con il suo approccio socratico, Socrate potrebbe spingersi a indagare tematiche  come la crisi climatica, le disuguaglianze sociali, i conflitti internazionali e i cambiamenti politici, invitando gli utenti dei social media a riflettere su ciò che realmente sanno e su quali basi fondano le loro convinzioni.

Attraverso il dialogo aperto e l'arte della maieutica, Socrate potrebbe incoraggiare le persone a riconsiderare le proprie posizioni, ad ascoltare gli argomenti degli altri e a cercare un terreno comune per il bene collettivo. In questo modo, il filosofo ateniese potrebbe aiutare a superare la polarizzazione ideologica e a promuovere un dibattito pubblico più maturo e costruttivo.

In sintesi, la presenza di Socrate nel mondo dei social media potrebbe rappresentare un'opportunità unica per riscoprire l'importanza del pensiero critico, dell'autocoscienza e della responsabilità individuale e collettiva. Con il suo esempio, Socrate potrebbe ispirare le nuove generazioni a guardare oltre la superficie delle idee e delle opinioni, offrendo loro gli strumenti per navigare con saggezza nel complesso mare delle informazioni e delle controversie del nostro tempo.

 

Conclusioni

Viviamo in un'epoca caratterizzata da una comunicazione sempre più veloce e superficiale. L'esempio di Socrate ci ricorda l'importanza del dialogo e della riflessione critica. In un mondo dominato dai social media, la figura del filosofo ateniese può ispirarci a utilizzare questi strumenti in modo costruttivo, per promuovere la conoscenza e l'interazione autentica.

Socrate al tempo dei social potrebbe rappresentare un faro di saggezza e di pensiero critico, capace di guidare le nuove generazioni attraverso le sfide e le tentazioni del mondo moderno, digitale e tecnologico. In un'epoca in cui l'iperconnettività spesso si traduce in un isolamento personale e in un individualismo esacerbato, soprattutto tra i giovani sempre più fragili, la figura di uno dei grandi padri della filosofia potrebbe offrire un antidoto a questa tendenza negativa.

Incoraggiando il dialogo autentico, la riflessione profonda e l'empatia nei confronti degli altri, Socrate potrebbe contribuire a contrastare l'alienazione e il narcisismo che caratterizzano talvolta il mondo dei social media. La sua azione pratica, basata sull'importanza dell'autocoscienza e dell'etica, potrebbe aiutare i giovani a riconnettersi con se stessi e con gli altri, promuovendo un senso di comunità e di responsabilità collettiva.

Il suo approccio ironico e maieutico ci incoraggia ancora oggi a interrogarci, a mettere in discussione le verità apparenti e a cercare un'autentica comprensione della realtà che ci circonda. In definitiva, il messaggio di Socrate è universale e senza tempo, e il suo esempio può essere fonte di ispirazione anche per noi, umani dell'era dei social media.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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