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Meta e Llama 2, la sfida a ChatGPT è un modello linguistico open source

La società madre di Facebook unisce le forze con Microsoft rendendo la propria tecnologia gratuita per la ricerca e l'uso commerciale

di Francesco Pungitore*

 

Meta Platforms, la società madre di Facebook, ha sviluppato un nuovo modello di intelligenza artificiale, Llama 2, che si posiziona come rivale diretto di ChatGPT e Bard. Tuttavia, Meta ha scelto un approccio diverso rispetto alla concorrenza, rendendo questa tecnologia aperta, gratuita per la ricerca e per l'uso commerciale.

Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha annunciato questa mossa in collaborazione con l’altro gigante big-tech, Microsoft, evidenziando una strategia condivisa volta a promuovere l'innovazione nel campo dell'IA. Come Google e Microsoft, Meta ha un importante team di ricerca dedicato all'avanzamento della tecnologia di intelligenza artificiale.

La visione open source di Meta

La politica di Meta è quella di distinguersi attraverso la trasparenza, offrendo una panoramica open source dei dati e del codice utilizzati per costruire i propri sistemi di intelligenza artificiale. Questa apertura, come evidenziato da Zuckerberg, non solo può guidare l'innovazione, consentendo a un numero maggiore di sviluppatori di lavorare con la nuova tecnologia, ma dovrebbe aiutare anche a migliorare la sicurezza e la protezione. Zuckerberg sostiene che l'open source potrebbe stimolare ulteriori progressi nello sviluppo dell'IA.

 

Llama 2 e l'approccio alla sicurezza dei dati

A differenza delle precedenti iterazioni, Llama 2 è stato addestrato su “un nuovo mix di dati provenienti da fonti pubblicamente disponibili”, escludendo dati provenienti da prodotti o servizi di Meta. Nonostante la mancanza di dettagli specifici sui dati utilizzati, Zuckerberg ha sottolineato l'importanza della privacy, dichiarando che Meta ha eliminato dati provenienti da siti web noti per contenere un elevato volume di informazioni personali su individui privati.

 

Partnership con Microsoft e disponibilità su altre piattaforme

I nuovi modelli di intelligenza artificiale di Meta sono disponibili per il download diretto (QUI) o tramite una partnership che li rende disponibili sulla piattaforma cloud di Microsoft, Azure. Nonostante i termini finanziari delle partnership, Meta ha affermato che i modelli saranno disponibili anche su Amazon Web Services, il principale rivale cloud di Microsoft, così come su altre piattaforme come la startup AI Hugging Face.

La mossa di Meta è vista come un tentativo di democratizzare l'IA, una visione condivisa con Microsoft. Con oltre 100.000 richieste dai ricercatori per utilizzare il suo primo modello, l'accesso open source a Llama 2 è destinato a avere un impatto ancora maggiore nel settore dell'IA, portando benefici significativi a ricercatori, sviluppatori e aziende.

 

Conclusioni

L'arrivo di Llama 2 segna un momento cruciale nella continua evoluzione dell'intelligenza artificiale. Insieme a ChatGPT di OpenAI e Bard di Google, rappresenta un terzo pilastro nel panorama sempre più competitivo dell'IA. Questi tre modelli linguistici incarnano non solo lo stato dell'arte in termini di tecnologia, ma anche filosofie contrastanti sull'accesso e l'uso dell'IA.

ChatGPT di OpenAI ha catalizzato l'interesse pubblico grazie alla sua impressionante abilità di generare contenuti testuali convincenti e coerenti. La decisione di OpenAI di limitare l'accesso diretto al codice sorgente di GPT-4 riflette una preoccupazione comprensibile per gli usi potenzialmente dannosi della tecnologia, ma limita anche l'opportunità per la comunità di ricerca di migliorare il modello.

Google, con Bard, ha adottato un approccio di mediazione. Bard è disponibile per gli sviluppatori, ma con restrizioni sulla sua capacità di generare testo, un compromesso tra l'apertura e la gestione del rischio.

Meta, invece, ha deciso di andare all-in con l'open source, rendendo Llama 2 completamente aperto, libero e gratuito per la ricerca e l'uso commerciale. Questo tipo di scelta riflette un impegno per l'innovazione e l'accessibilità, ma apre anche nuove sfide in termini di gestione delle potenziali conseguenze negative.

Ogni approccio ha i suoi meriti e problemi. La decisione di Meta di rendere Llama 2 open source può alimentare l'innovazione, ma solleva anche interrogativi sul grande argomento di discussione della responsabilità. Il modello di OpenAI fornisce un certo livello di controllo, ma limita le possibilità di miglioramento da parte della comunità scientifica. Google, nel frattempo, si trova da qualche parte nel mezzo.

Questa competizione tra giganti della tecnologia offre un'opportunità unica per osservare come diverse filosofie possono coesistere e influenzare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Come sempre, l'equilibrio tra l'accessibilità dell'innovazione e la gestione del rischio sarà il fulcro attorno al quale ruota questo campo in rapida evoluzione. Solo il tempo dirà quale di questi approcci avrà il maggiore impatto sul futuro dell'IA.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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