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Case study: esempi di successo nell'utilizzo dell'IA in ambito educativo

Il ruolo dell'insegnante va ad acquisire un'importanza ancora maggiore

di Francesco Pungitore*

 

L'intelligenza artificiale (IA) ha già avuto un impatto significativo in molti settori, inclusa l'istruzione. Ecco alcuni case study che illustrano il successo nell'utilizzo dell'IA in ambito educativo.

1. Sistema di tutoraggio intelligente della Carnegie Mellon University

La Carnegie Mellon University ha sviluppato un sistema di tutoraggio intelligente che utilizza l'IA per fornire istruzione personalizzata agli studenti. Il sistema monitora la performance degli studenti in tempo reale, adattando le lezioni e le attività in base alle esigenze di apprendimento individuali. Questo ha permesso di aumentare i risultati degli studenti e ha offerto un prezioso supporto agli insegnanti.

 

2. Applicazione Duolingo

Duolingo è un'applicazione per imparare le lingue che utilizza l'IA per personalizzare il curriculum di ogni utente. Utilizzando l'apprendimento automatico, Duolingo adatta i suoi esercizi e lezioni in base al ritmo di assimilazione di nuovi contenuti da parte dell'utente, ai suoi obiettivi e alle sue esigenze. Questo approccio ha portato a risultati di apprendimento notevolmente migliorati rispetto ai metodi tradizionali.

 

3. Sistema di raccomandazione di Coursera

Coursera, una delle più grandi piattaforme di apprendimento online, utilizza l'IA per suggerire corsi agli utenti in base al loro comportamento di apprendimento precedente e ai loro obiettivi di carriera. Questo ha permesso a Coursera di aumentare l'engagement degli utenti e il tasso di completamento dei corsi.

 

4. Software di valutazione automatica

Diverse aziende e istituti di ricerca hanno sviluppato software di IA in grado di valutare automaticamente gli elaborati degli studenti, liberando gli insegnanti da una parte del carico di lavoro di correzione e permettendo una valutazione più rapida e oggettiva. Alcuni di questi software, come Turnitin, possono anche rilevare il plagio.

 

5. Programmi di realtà virtuale per l'educazione scientifica

Esistono vari programmi basati su IA che utilizzano la realtà virtuale per l'istruzione scientifica. Ad esempio, Labster offre laboratori virtuali in cui gli studenti possono sperimentare la conduzione di esperimenti scientifici in un ambiente sicuro e controllato. Questi programmi utilizzano l'IA per adattare l'esperienza di apprendimento a ciascuno studente, offrendo feedback in tempo reale e aiutando gli studenti a capire concetti scientifici complessi.

 

Conclusioni: la centralità dell'insegnante

Questi esempi mostrano il potenziale dell'IA per migliorare l'istruzione, rendendo l'apprendimento più personalizzato, accessibile e coinvolgente. Parallelamente, emerge la centralità e il ruolo fondamentale dell'insegnante nel processo di apprendimento. L'avvento dell'Intelligenza Artificiale nel settore educativo, infatti, non rappresenta una minaccia per il corpo docente, ma piuttosto una grande opportunità. Le tecnologie basate sull'IA non sostituiranno gli umani a scuola, ma piuttosto li supporteranno nel loro ruolo, assumendo alcune delle funzioni più gravose e liberando così più tempo per le attività pedagogiche essenziali.

L'IA può prendersi carico di compiti come la correzione di test, la preparazione di materiali di studio personalizzati o la gestione delle esigenze individuali degli studenti, ma non può sostituire il ruolo vitale che le persone svolgono nel promuovere il pensiero critico, la creatività, l'empatia e le abilità sociali in classe.

Paradossalmente, ma non troppo, con l'introduzione dell'IA in aula, il ruolo dell'insegnante potrebbe persino acquisire un'importanza ancora maggiore. Come catalizzatore delle abilità interpersonali, l'insegnante dovrà essere in grado di guidare gli studenti verso l’approdo in mondo sempre più complesso, fortemente connesso con la tecnologia.

Quasi un ritorno all’antica figura del “maestro”, ponte tra teoria e pratica, capace di far utilizzare il sapere in modo etico. Gli insegnanti avranno, sempre di più, il compito di preparare gli studenti a vivere e lavorare in un mondo in cui l'IA sarò sempre più presente, educandoli non solo a utilizzare queste tecnologie, ma anche a comprenderle, a valutarle criticamente e a navigare nei complessi problemi etici e sociali che presentano.

In conclusione, mentre l'IA offre molte opportunità per migliorare l'istruzione, il successo della sua integrazione nelle aule dipenderà in larga misura dalla capacità del corpo docente di adattarsi a queste nuove tecnologie e di sfruttare al meglio il loro potenziale per migliorare l'apprendimento. Questo richiederà una formazione adeguata non solo nelle competenze tecniche, ma anche nella pedagogia digitale e nelle questioni filosofiche e giuridiche relative all'uso dell'IA nel campo dell'educazione. Con il giusto supporto e la giusta formazione, gli insegnanti possono diventare il fulcro della promozione di un apprendimento basato sull'IA che sia efficace, equo e centrato sullo studente.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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