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In Italia mancano gli ingegneri elettronici: una grave carestia di competenze

Il fabbisogno attuale è il doppio dei laureati. La mancanza di queste figure mette in crisi settori strategici dell'industria

di Francesco Pungitore*

 

Secondo una recente ricerca del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal (fonte: www.repubblica.it), le aziende italiane stanno incontrando significative difficoltà nel trovare personale con competenze digitali di base, con un'incidenza che varia dal 34,9% al 37,8%. Tale percentuale si eleva ulteriormente, dal 36% al 40,3%, quando si considera la richiesta di competenze matematico-informatiche legate ai profili Stem o necessarie per la transizione verso l'industria 4.0.

Il problema degli ingegneri elettronici

Al centro di questa carestia di competenze vi sono gli ingegneri elettronici, una specializzazione fondamentale per il funzionamento della maggior parte delle applicazioni hi-tech. I numeri parlano chiaro: nel 2021, i laureati in questa disciplina sono stati 1.055, ma il fabbisogno delle aziende era già il doppio. Stiamo parlando di circa 2.300 posizioni aperte, una cifra che sottolinea quanto le aziende italiane stiano faticando non solo a sostenere il ricambio generazionale, ma anche ad incrementare l'organico.

 

Un salasso per le industrie strategiche: le lauree con un futuro certo

Il settore dei semiconduttori, della robotica, dell'intelligenza artificiale, dei sistemi di difesa, dello spazio e del 5G: interi pezzi dell'industria italiana più strategica sono messi in crisi da questa carenza di competenze. E il problema non si risolve facilmente, poiché sempre meno giovani nel nostro Paese scelgono di studiare ingegneria elettronica, nonostante le altissime prospettive di carriera e retributive.

Sono molte le opportunità per i giovani che si avventurano nel campo digitale e tecnologico. Diverse professioni, infatti, richiedono una laurea specialistica e offrono un posto di lavoro stabile e remunerativo.

Gli ingegneri del software, ad esempio, sono al centro della creazione, manutenzione e aggiornamento di sistemi software, e il loro ruolo è fondamentale nel mondo digitale di oggi. Inoltre, con il costante progresso della tecnologia, la domanda di professionisti di intelligenza artificiale e machine learning è in continua crescita. Questi esperti sono responsabili dell'ideazione e dello sviluppo di algoritmi e modelli che permettono ai computer di “imparare” e di prendere decisioni autonome.

I data scientist, d'altra parte, sono esperti nell'elaborazione e nell'analisi di grandi quantità di dati. Le loro competenze sono fondamentali per molte aziende che utilizzano i dati per guidare le decisioni di business. Allo stesso tempo, con l'aumento delle minacce alla sicurezza informatica, la domanda di esperti in sicurezza informatica è anch'essa in crescita. Questi professionisti proteggono le informazioni e i sistemi digitali dalle minacce, sia interne che esterne.

Infine, i project manager IT sono responsabili della gestione e del coordinamento dei progetti tecnologici, assicurando che siano completati nei tempi e nei budget previsti. Questo ruolo è fondamentale per garantire che i progetti di sviluppo e implementazione della tecnologia siano portati a termine con successo.

Il campo del digitale e della tecnologia offre molte opportunità per coloro che sono disposti a intraprendere percorsi di studio e formazione specializzati. Resta tuttavia un importante compito per le istituzioni educative e le industrie: rendere queste carriere più accessibili e attraenti per i giovani italiani, per assicurare il futuro delle nostre industrie strategiche.

 

Il ruolo degli ingegneri elettronici

“Di base gli ingegneri elettronici progettano circuiti, che a loro volta consentono di fare moltissime cose. È una disciplina pervasiva, che necessita non solo di tecnica, ma anche di fantasia e intuito” spiega sempre a Repubblica Ernesto Limiti, presidente della Società Italiana di Elettronica (Sie).

Gli ingegneri elettronici acquisiscono competenze in diversi ambiti durante la loro formazione. In particolare, i loro studi coprono materie come fisica, matematica, elettronica, meccanica, chimica e informatica. Questi saperi sono applicati nello sviluppo e nella progettazione di circuiti elettronici, dalla progettazione dei semiconduttori ai sistemi di controllo, passando per la robotica e le comunicazioni wireless.

Oltre a queste nozioni tecniche, gli ingegneri elettronici acquisiscono anche un insieme di competenze trasversali durante la loro formazione. Queste includono la capacità di risolvere problemi complessi, di lavorare in team, di gestire progetti e di comunicare efficacemente le loro idee e i loro risultati. Queste competenze sono fondamentali per lavorare in un settore altamente interdisciplinare e in continua evoluzione come quello dell'ingegneria elettronica.

Tradizionalmente, in Italia, università come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa e l'Università di Padova sono riconosciute da sempre per l'eccellenza del loro corso di ingegneria elettronica.

In conclusione, l'ingegneria elettronica è un campo di studio che offre una vasta gamma di competenze tecniche e trasversali. Una preparazione per gli studenti che diventano capaci di lavorare in un ampio spettro di settori, dall'elettronica di consumo alle tecnologie spaziali, passando per l'automazione industriale e la robotica.

 

Le campagne di comunicazione: orientamento da cambiare?

Per far fronte a questa crisi, la Sie ha intenzione di lanciare una campagna di comunicazione per far conoscere agli studenti, ai genitori e ai docenti della scuola secondaria le enormi opportunità che offre una laurea in ingegneria elettronica. Tuttavia, non basta aumentare la visibilità delle opportunità legate a queste specializzazioni. É necessario instaurare un sistema di orientamento più chiaro e organico a partire dalle scuole superiori per accompagnare gli studenti nella scelta della facoltà universitaria.

In troppi casi, gli studenti si ritrovano a scegliere il loro percorso accademico in base a criteri vaghi, senza una comprensione chiara delle prospettive di carriera future. La scelta del percorso universitario dovrebbe essere, invece, frutto di una riflessione informata e ponderata, non una decisione presa all'ultimo minuto.

È importante instaurare un dialogo costruttivo tra il mondo accademico, il mondo del lavoro e le scuole superiori per aiutare gli studenti a comprendere meglio le competenze richieste dal mercato del lavoro e le opportunità offerte da differenti percorsi universitari. Questo orientamento dovrebbe iniziare già nelle classi superiori, fornendo agli studenti informazioni chiare e dettagliate sulle varie discipline.

Le campagne di comunicazione come quella che la Sie intende lanciare sono fondamentali in questo processo. Tuttavia, non si può fare affidamento solo su queste iniziative. Gli istituti di istruzione secondaria, insieme alle università e alle imprese, dovrebbero lavorare insieme per creare un sistema di orientamento che fornisca agli studenti una panoramica completa delle diverse discipline e li aiuti a fare scelte informate sulla loro formazione e carriera future.

Una scelta consapevole in questa fase può avere un impatto significativo non solo sul successo accademico e professionale degli studenti, ma anche sulla capacità dell'Italia di sostenere lo sviluppo e l'innovazione in settori chiave come l'ingegneria elettronica e l'informatica.

 

L'importanza degli ingegneri elettronici

Oggi i ragazzi attratti dall'intelligenza artificiale si iscrivono a Informatica. Vale la pena sottolineare che modelli come il famoso ChatGPT non potrebbe funzionare senza i super-computer che sono stati progettati anche da ingegneri elettronici. È solo un esempio di quanto questa disciplina sia al centro delle maggiori innovazioni della nostra contemporaneità.

La soluzione per risolvere questa crisi sta nell'investire non solo nella tecnologia, ma anche nel personale specializzato. Solo così si potrà assicurare un futuro all'industria italiana.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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