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Applicazioni dell'Intelligenza Artificiale nel mondo reale

Nuovi modelli economici e sociali si profilano all’orizzonte, non senza resistenze e problemi da risolvere

di Francesco Pungitore*

 

L'Intelligenza Artificiale (IA) ha un impatto significativo su una vasta gamma di settori, cambiando il modo in cui lavoriamo, viviamo e interagiamo con il mondo. Le applicazioni dell'IA sono molteplici e variano da quelle di uso quotidiano a quelle più avanzate e specifiche del settore.

Dall’industria alla medicina, dall’arte al marketing

Nell'industria, l'IA viene utilizzata per ottimizzare i processi di produzione e ridurre i costi. Per esempio, alcuni sistemi possono monitorare le linee di produzione per individuare anomalie o inefficienze, permettendo alle aziende di risparmiare tempo e risorse. Inoltre, i robot guidati dall'IA stanno diventando sempre più comuni nelle fabbriche, eseguendo compiti ripetitivi con precisione e senza stancarsi.

Nel commercio, l'IA sta trasformando il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti. Gli assistenti virtuali, come ChatGPT, possono gestire le richieste dei clienti 24 ore su 24, fornendo risposte immediate e personalizzate. Inoltre, l'IA viene utilizzata per analizzare i dati dei clienti e prevedere i comportamenti di acquisto, consentendo alle aziende di offrire prodotti e servizi più mirati.

In medicina, l'IA sta rivoluzionando la diagnosi e il trattamento delle malattie. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare le immagini mediche, come le risonanze magnetiche o le radiografie, per individuare segni di malattia con una precisione spesso superiore a quella degli umani. Inoltre, l'IA può aiutare i medici a scegliere i trattamenti più efficaci, analizzando grandi quantità di dati sul paziente e sulla sua malattia.

Nell'assistenza sanitaria, l'IA può monitorare la salute dei pazienti a distanza e inviare allarmi in caso di problemi. Inoltre, i chatbot sanitari possono fornire consigli medici e rispondere alle domande dei pazienti, migliorando l'accesso alle cure e riducendo il carico di lavoro.

Nei trasporti, l'IA sta alimentando lo sviluppo di veicoli autonomi. Questi mezzi utilizzano l'IA per interpretare i dati dei sensori, navigare nell'ambiente e prendere decisioni in tempo reale. L'IA sta anche migliorando la sicurezza stradale, ad esempio attraverso sistemi di allarme per la stanchezza del conducente o il mantenimento della corsia.

In termini di mobilità, l'IA può ottimizzare i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico, riducendo i tempi di viaggio e l'inquinamento. Inoltre, le app di navigazione basate sull'IA possono fornire itinerari personalizzati in base al traffico in tempo reale e alle preferenze dell'utente.

Nell'istruzione, l'IA può personalizzare l'apprendimento in base alle esigenze di ogni studente. Gli algoritmi di IA possono analizzare il comportamento e le performance degli studenti per identificare le aree di difficoltà e fornire risorse di apprendimento mirate. Inoltre, l'IA può facilitare l'accesso all'istruzione, ad esempio attraverso piattaforme di apprendimento online o tutor virtuali.

Nel marketing, l'intelligenza artificiale ha reso le strategie più efficienti e personalizzate. L'IA è capace di raccogliere e analizzare enormi quantità di dati dei clienti in tempo reale, permettendo alle aziende di comprendere meglio le preferenze, i comportamenti e le esigenze del loro pubblico. Questa comprensione può essere utilizzata per creare campagne di marketing mirate e personalizzate. Per esempio, l'IA può prevedere il comportamento del cliente, individuare i trend emergenti e segmentare il pubblico in modo più accurato. Inoltre, l'IA è spesso impiegata nella pubblicità programmatica, dove decide in modo automatico dove e quando mostrare un annuncio per massimizzare l'efficacia.

Nella grafica, l'IA sta apportando cambiamenti rivoluzionari, rendendo più accessibili e efficienti i processi di design. Un esempio notevole è quello dei generativi adversarial network (GAN), una classe di algoritmi di apprendimento automatico, che possono creare immagini realistiche da zero. Questi strumenti possono essere utilizzati per generare concept di design, modificare immagini esistenti o creare nuove opere d'arte.

Un altro esempio è l'uso dell'IA per il design assistito da computer (CAD), dove i modelli possono suggerire miglioramenti, identificare errori o persino creare interi design basati sui parametri impostati dal designer. Questo può risparmiare tempo prezioso e permettere ai designer di concentrarsi su aspetti più creativi del loro lavoro.

L'IA sta anche facilitando la creazione di contenuti grafici interattivi. Ad esempio, l'IA può essere utilizzata per creare animazioni o effetti speciali basati sulle azioni dell'utente, creando un'esperienza più coinvolgente e personalizzata.

L'intelligenza artificiale ha già cominciato a lasciare il segno anche nel mondo dell'arte e del cinema, rivoluzionando i processi di creazione, produzione e distribuzione.

Nell'arte, l'IA viene utilizzata per creare opere innovative e accattivanti. Gli algoritmi di apprendimento automatico, come i Generative Adversarial Networks (GANs) di cui si è parlato prima, possono generare opere davvero uniche, a partire da input preesistenti o completamente da zero. Alcuni artisti utilizzano l'IA per creare nuove forme d'arte, come “obiettivi dinamici” che cambiano in base all'interazione dell'osservatore, oppure per produrre arte generativa, dove l'algoritmo crea autonomamente opere d'arte. Inoltre, l'IA è stata utilizzata per creare nuove opere basate sullo stile di artisti del passato, unendo il passato e il futuro dell'arte in modi unici e affascinanti.

Nel cinema, l'IA è utilizzata in molte fasi del processo di produzione. Nella pre-produzione, ad esempio, l'IA può analizzare sceneggiature per prevedere il successo di un film basandosi su vari fattori, come la trama, i personaggi e le tematiche. Durante la produzione, l'IA può essere utilizzata per creare effetti speciali o per animare personaggi in modo più efficiente e realistico. Infine, nella post-produzione, l'IA può essere utilizzata per montare e modificare il film, risparmiando tempo e risorse.

Inoltre, l'IA può essere utilizzata nella distribuzione dei film. Algoritmi di apprendimento automatico possono analizzare i dati degli spettatori per capire quali tipi di film piacciono di più a determinate demografie, consentendo così una distribuzione più mirata e efficace.

Nonostante l'IA stia cambiando il modo in cui l'arte e il cinema vengono prodotti, è importante ricordare che la tecnologia è solo uno strumento nelle mani degli artisti e dei cineasti. La creatività, la visione e l'espressione umana restano fondamentali in questi campi. Tuttavia, l'IA offre nuove opportunità e sfide che possono portare a nuove forme d'arte e di storytelling.

Le prime resistenze: la crisi del cinema

Gli esempi presentati in questo capitolo illustrano l'ampio spettro di applicazioni dell'intelligenza artificiale nel mondo reale, da settori come la medicina, i trasporti, l'istruzione, il marketing, la grafica, l'arte e il cinema. E si tratta solo della punta dell'iceberg. Man mano che la tecnologia progredisce è probabile che vedremo un numero crescente di applicazioni innovative e rivoluzionarie dell'IA nei prossimi anni. Ma non si può ignorare che, parallela a quest'evoluzione, vi sia una preoccupazione sempre più diffusa.

Le tecnologie IA possono essere viste come una minaccia per molti settori lavorativi, non solo in termini di automatizzazione dei posti di lavoro, ma anche in termini di qualità e valore del lavoro umano. In particolare, il mondo del cinema è stato tra i primi a riscontrare problemi significativi legati a questa transizione.

A partire dal 2 maggio, gli sceneggiatori della Writers Guild of America (WGA), l'organizzazione che riunisce i due sindacati di sceneggiatori attivi negli Stati Uniti, sono tornati in sciopero. I colloqui con l'Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), che rappresenta i nove maggiori studi di Hollywood, si sono interrotti senza che sia stato raggiunto un accordo sui termini del nuovo contratto collettivo. Gli sceneggiatori chiedono una retribuzione equa che rifletta il valore del loro contributo al successo dell'industria cinematografica e protezioni per garantire che la scrittura resti una professione sostenibile nel tempo.

La questione sottolinea come l'IA, nonostante le sue molteplici potenzialità, possa anche rappresentare una sfida per la tutela del lavoro umano e la sua valorizzazione. Questa è una questione complessa che richiederà soluzioni altrettanto complesse, includendo legislazioni adeguate, regolamentazioni dell'IA e nuovi modelli di educazione e formazione per preparare la forza lavoro di domani.

Tra nuovo luddismo e approccio responsabile

L'intelligenza artificiale rappresenta un'opportunità incredibile per migliorare e innovare molteplici aspetti della nostra società. Tuttavia, è necessario un approccio equilibrato che consideri sia le potenzialità che le sfide inerenti a questa tecnologia. L'IA non è solo un'entusiasmante frontiera tecnologica, ma anche un campo che richiede attenzione, cautela e responsabilità da parte di tutti noi.

Il panorama attuale, peraltro, sembra quasi rispecchiare un certo tipo di ritorno al passato. Precisamente, potrebbe ricordare la prima fase del movimento operaio britannico del XIX secolo, quando i lavoratori reagivano violentemente all'introduzione delle macchine che avrebbero potuto sostituirli, causando disoccupazione. Questo movimento era guidato dai Luddisti, un gruppo di operai che distruggeva le macchine in segno di protesta.

Anche oggi, con l'IA che minaccia sempre più lavori in vari settori, sembra di rivivere un qualche tipo di nuovo luddismo. La resistenza all'automazione e all'IA si sta intensificando, soprattutto in quei settori in cui queste tecnologie possono sostituire le competenze umane.

Tuttavia, proprio come il luddismo di due secoli fa non è riuscito a fermare l'avanzamento della rivoluzione industriale, così la resistenza contemporanea all'IA è improbabile che impedisca il progresso tecnologico. Infatti, invece di limitarsi a osteggiare il cambiamento, è importante comprendere l'evoluzione in corso e cercare soluzioni che permettano alla società di adattarsi e prosperare in un mondo sempre più integrato con le macchine intelligenti.

Ciò potrebbe includere politiche che incentivino la formazione continua e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, così da permettere ai lavoratori di acquisire nuove competenze e mantenere la loro occupabilità nel corso del tempo. Inoltre, potrebbe essere necessario un maggiore investimento in settori in cui il tocco umano rimane insostituibile, come l'assistenza sanitaria o l'educazione.

La società avrà bisogno di sviluppare nuovi modelli economici e sociali che valorizzino il lavoro umano, anche in un contesto di crescente automazione. Questo potrebbe includere la creazione di nuove opportunità di lavoro, l'implementazione di politiche di reddito di base universale, o l'adozione di un approccio più “umanistico” alla tecnologia.

In conclusione, l'avvento dell'IA rappresenta una sfida complessa che richiede una risposta multidimensionale. Allo stesso modo in cui il luddismo non è riuscito a fermare la rivoluzione industriale, così una resistenza sterile e di retroguardia all'IA non sarà la soluzione al cambiamento in atto. Invece, sarà necessario un approccio equilibrato e lungimirante, capace di anticipare e gestire le sfide emergenti, sfruttando al contempo le nuove opportunità offerte dall'IA.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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