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L’IA in ospedale riduce gli errori e migliora le diagnosi

Al “Cardarelli” di Napoli l’intelligenza artificiale viene usata nella lotta contro il cancro

di Francesco Pungitore*

 

All'ospedale “Cardarelli” di Napoli, l'intelligenza artificiale si sta dimostrando un prezioso strumento nella lotta contro i tumori pancreatici, tradizionalmente difficili da diagnosticare. Questa innovazione segna un passo significativo nel campo della medicina, evidenziando i potenziali benefici dell'IA nel settore sanitario. I radiologi del “Cardarelli”, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione dell'Università degli Studi di Napoli “Federico II”, hanno utilizzato l'IA per interpretare le immagini TAC del pancreas, vedendo un tumore duttale estremamente piccolo e, di fatto, “invisibile” all’occhio umano e alle tradizionali metodologie di rilevamento.

Cinque punti chiave

L’esperienza maturata nel nosocomio campano può sintetizzarsi in cinque punti chiave che sottolineano l'impatto positivo dell'IA in medicina.

  • Diagnosi precoce e accurata: l'IA aiuta i medici a individuare tumori pancreatici di piccole dimensioni, spesso non rilevabili tramite le tecniche di imaging tradizionali, come le TAC di ultima generazione​​.
  • Miglioramento delle statistiche di sopravvivenza: il carcinoma duttale del pancreas ha una bassa aspettativa di vita, con solo il 3% dei pazienti che sopravvive a 10 anni dalla diagnosi. L'impiego dell'IA per una diagnosi precoce potrebbe migliorare significativamente queste statistiche​​.
  • Riduzione degli errori di diagnosi: circa il 27% delle neoplasie pancreatiche inferiori a 2 centimetri non vengono diagnosticate correttamente, anche con apparecchiature avanzate. L'IA può ridurre questo tasso di errore, migliorando l'accuratezza diagnostica​​.
  • Elaborazione di algoritmi specifici: la creazione di algoritmi di lettura delle immagini TAC specifici per il cancro pancreatico dimostra come l'IA possa essere personalizzata per affrontare sfide diagnostiche specifiche, migliorando la rilevazione precoce del cancro​​.
  • Supporto decisionale per gli interventi chirurgici: l'IA fornisce informazioni vitali ai chirurghi sulla fattibilità degli interventi, migliorando la sicurezza e l'efficacia delle procedure chirurgiche​​.

 

Verso il futuro

L'integrazione dell'intelligenza artificiale nel settore sanitario non solo migliora la diagnosi e il trattamento delle malattie, ma rappresenta anche un passo avanti nella personalizzazione dell'assistenza medica, con un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti. Due aspetti chiave di questa trasformazione sono il machine learning e il deep learning, due tecnologie che stanno aprendo nuove frontiere in vari settori sanitari.

  • Diagnostica migliorata: l'IA, attraverso algoritmi di machine learning e di deep learning, sta migliorando la diagnosi di malattie complesse, come il cancro o le malattie neurodegenerative, analizzando grandi volumi di dati e immagini con precisione superiore a quella umana.
  • Personalizzazione delle cure: l'IA consente di personalizzare i trattamenti per i singoli pazienti, analizzando pattern nei dati sanitari per identificare il trattamento più efficace per ciascun individuo.
  • Sviluppo di farmaci: l'IA accelera la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci, analizzando rapidamente enormi set di dati per identificare potenziali composti terapeutici e prevedere la loro efficacia.
  • Monitoraggio dei pazienti: dispositivi indossabili e sensori intelligenti, abilitati all'IA, monitorano costantemente i segnali vitali dei pazienti, fornendo dati in tempo reale che possono prevenire emergenze mediche o migliorare la gestione delle malattie croniche.
  • Assistenza chirurgica: i sistemi robotici abilitati all'IA assistono i chirurghi durante gli interventi, migliorando la precisione e riducendo il rischio di complicazioni.

Le tecnologie emergenti in questo campo includono reti neurali avanzate per l'analisi delle immagini mediche, algoritmi di machine learning per la predizione delle malattie, e piattaforme di intelligenza artificiale per l'analisi genetica e la medicina personalizzata. Questi sviluppi non solo migliorano l'efficacia delle cure mediche, ma anche la loro accessibilità e personalizzazione, segnando un'epoca di innovazione senza precedenti nella storia della medicina.

 

Telemedicina e IA

L'evoluzione dell'intelligenza artificiale in medicina si estende significativamente anche nel campo della telemedicina e del monitoraggio medico a distanza, portando benefici tangibili sia ai pazienti che ai professionisti sanitari.

  • Migliorare l'accesso alle cure: la telemedicina abilitata dall'IA consente ai pazienti in aree remote o a quelli con limitazioni di mobilità di accedere a consulenze mediche di alta qualità senza doversi spostare fisicamente.
  • Monitoraggio continuo e personalizzato: l'IA permette un monitoraggio costante dei pazienti attraverso dispositivi indossabili e sensori intelligenti, consentendo la rilevazione precoce di anomalie e la gestione tempestiva di condizioni mediche.
  • Efficienza nella gestione dei pazienti: sistemi intelligenti di gestione dei pazienti possono ottimizzare gli appuntamenti, ridurre i tempi di attesa e personalizzare i percorsi di cura basandosi sui dati raccolti.
  • Supporto decisionale per i medici: l'IA offre strumenti di supporto decisionale ai professionisti sanitari, facilitando diagnosi e trattamenti più accurati anche a distanza.

La telemedicina, integrata con l'intelligenza artificiale, non solo rende l'assistenza sanitaria più accessibile ed efficiente, ma rappresenta anche un passo avanti verso un sistema sanitario più inclusivo e centrato sul paziente.

 

Uomini e macchine

La perfetta integrazione tra uomo e macchina in medicina rappresenta un futuro in cui le doti umane e le capacità tecnologiche si fondono armoniosamente. In questo scenario, l'empatia, l'intuizione e la saggezza noetica degli operatori sanitari vengono valorizzate e potenziate dalle avanzate tecnologie di analisi dei dati. L'intelligenza artificiale non sostituisce, ma amplifica la competenza umana, permettendo ai professionisti della salute di concentrarsi maggiormente sugli aspetti relazionali e decisionali del loro lavoro. Questa sinergia promette non solo una medicina più efficace e precisa, ma anche più umana e sensibile alle esigenze individuali dei pazienti, delineando un'era in cui la tecnologia serve l'umanità nel suo intento più nobile: curare e alleviare la sofferenza.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologia per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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