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Le intelligenze multiple di Howard Gardner: la chiave per una didattica inclusiva

L'importanza di riconoscere e valorizzare le diversità per un'educazione equa e personalizzata

di Francesco Pungitore*

 

Il concetto di intelligenza come un unico indicatore delle abilità cognitive di un individuo è stato messo in discussione dallo psicologo e pedagogista americano Howard Gardner. Negli anni '80, Gardner ha introdotto una rivoluzionaria teoria, nota come “intelligenze multiple”, che ha cambiato il modo in cui la società percepisce e valuta l'intelligenza umana.

Le nove forme di intelligenza

Secondo Gardner, non esiste una capacità comune a tutti gli individui chiamata intelligenza, misurabile e catalogabile in senso assoluto. Al contrario, esistono diverse forme di intelligenza o “forme di rappresentazione mentale”. Gardner ha identificato ben nove tipi di intelligenza, localizzati in parti diverse del cervello.

Le nove intelligenze multiple sono una serie di diverse capacità cognitive che lavorano in modo indipendente l'una dall'altra. Queste intelligenze sono: linguistica, logico-matematica, spaziale, corporeo-cinestesica, musicale, interpersonale, intrapersonale, naturalistica ed esistenziale. Questa classificazione ha portato alla consapevolezza che ogni individuo possiede un unico mix di queste intelligenze, il che rende la misurazione dell'intelligenza attraverso test standardizzati come il quoziente intellettivo (QI) limitata e riduttiva.

 

Test QI tra limiti e criticità

I test di Quoziente Intellettivo (QI) sono stati a lungo considerati uno strumento per misurare l'intelligenza umana. Tuttavia, negli ultimi anni, numerosi studi e ricerche hanno messo in luce i limiti e le criticità di questi test, mettendo in discussione la loro validità e affidabilità.

Uno dei principali limiti dei test QI è che essi si basano su un'idea riduttiva dell'intelligenza. Questi test si concentrano prevalentemente sulla valutazione delle capacità logico-matematiche e verbali, trascurando altre forme di intelligenza, come quelle identificate nella teoria delle intelligenze multiple di Howard Gardner. Di conseguenza, i test QI non riescono a fornire una misurazione completa ed equilibrata delle abilità cognitive di un individuo.

Inoltre, i test QI sono spesso criticati per la loro scarsa sensibilità alle differenze culturali e sociali. Poiché i test sono standardizzati, possono essere influenzati dalle abitudini linguistiche, dai sistemi educativi e dalle esperienze di vita specifiche di un individuo. Ciò può comportare risultati inaccurati e ingiusti, in particolare per coloro che provengono da contesti culturali e socio-economici diversi da quelli in cui il test è stato sviluppato.

Un altro problema legato ai test QI è la tendenza a ridurre l'intelligenza a un singolo numero. Questo approccio semplificato può portare a etichettare le persone sulla base del loro punteggio QI, creando stereotipi e pregiudizi che possono avere effetti negativi sulla loro autostima e sulle loro opportunità di crescita personale e professionale. Inoltre, concentrarsi eccessivamente sul QI può far trascurare l'importanza di altre abilità e competenze, come la creatività, l'intelligenza emotiva e le capacità sociali.

Infine, i test QI possono essere criticati per la loro staticità e mancanza di adattabilità. L'intelligenza è un concetto dinamico e in continua evoluzione, influenzato dall'esperienza, dall'apprendimento e dall'ambiente circostante. I test QI, tuttavia, offrono una misurazione “istantanea” dell'intelligenza, senza tener conto del potenziale di sviluppo e di cambiamento nel tempo.

 

Il contributo di Gardner per una didattica più inclusiva

La teoria delle intelligenze multiple di Gardner ha avuto un impatto significativo sull'educazione e sulla didattica. Riconoscendo e valorizzando le diverse forme di intelligenza, si possono creare ambienti di apprendimento più inclusivi, in cui ogni studente ha la possibilità di esprimere e sviluppare le proprie abilità. Questo implica una maggiore attenzione alla personalizzazione dell'insegnamento, affinché si adatti alle esigenze di ciascun individuo.

In pratica, una didattica inclusiva basata sulle intelligenze multiple prevede l'utilizzo di una varietà di metodi e strategie di insegnamento per coinvolgere e stimolare tutti gli studenti. Ad esempio, un insegnante potrebbe integrare lezioni teoriche con attività pratiche, laboratori, lavori di gruppo, progetti creativi e così via, per permettere agli studenti di sperimentare e applicare le conoscenze acquisite attraverso le diverse intelligenze.

Inoltre, la teoria delle intelligenze multiple promuove la valorizzazione delle differenze individuali e la promozione di un clima di accettazione e rispetto reciproco in classe. Gli studenti imparano a riconoscere e apprezzare le proprie abilità e quelle degli altri, invece di confrontarsi con un modello di intelligenza unico e rigido.

 

Conclusioni

In conclusione, la teoria delle nove intelligenze multiple di Howard Gardner offre una prospettiva innovativa e rivoluzionaria sull'intelligenza umana, che ha il potenziale di trasformare l'approccio all'educazione e alla valutazione delle abilità cognitive.

La didattica inclusiva basata sulle intelligenze multiple promuove l'importanza di riconoscere e valorizzare la diversità delle abilità cognitive, incoraggiando gli educatori a creare ambienti di apprendimento personalizzati e adattabili alle esigenze di ogni studente. In questo modo, si può offrire un'educazione più equa e coinvolgente, che tenga conto delle differenze individuali e stimoli la crescita e lo sviluppo personale di ciascun individuo.

Parallelamente, la teoria di Gardner mette in luce i limiti e le criticità dei test QI come strumento di valutazione dell'intelligenza. Concentrandosi su un numero ridotto di abilità cognitive e ignorando le differenze culturali e sociali, i test QI non riescono a fornire una misurazione accurata e completa dell'intelligenza. Per superare questi problemi, è necessario sviluppare metodi di valutazione più olistici e inclusivi, che tengano conto della varietà delle intelligenze e delle influenze culturali e ambientali.

In sintesi, le intuizioni fornite dalla teoria delle intelligenze multiple di Gardner rappresentano una base solida per ripensare l'educazione e la valutazione delle abilità cognitive, mettendo al centro la diversità, l'inclusione e il rispetto delle differenze individuali. Adottando questo approccio, possiamo contribuire a creare una società più equa e comprensiva, in cui ogni individuo abbia l'opportunità di esprimere e sviluppare appieno il proprio potenziale.

 

Un esempio di attività in classe per valutare le nove intelligenze di Gardner

Per valutare le nove intelligenze multiple in un contesto scolastico, gli insegnanti possono progettare un'attività interdisciplinare che coinvolga diverse aree di competenza e incoraggi gli studenti a utilizzare diverse abilità cognitive. Un esempio di tale attività potrebbe essere la creazione di un progetto multimediale sulla storia e la cultura di un paese o di una regione specifica.

Ecco come si potrebbe strutturare l'attività.

Intelligenza Linguistica: gli studenti possono scrivere un breve saggio o articolo sulla storia, le tradizioni e le usanze del paese o della regione scelta.

Intelligenza Logico-Matematica: gli studenti possono analizzare dati demografici, economici e sociali della regione e creare grafici e tabelle per illustrare le tendenze e gli sviluppi nel tempo.

Intelligenza Spaziale: gli studenti possono disegnare una mappa del paese o della regione, evidenziando le principali caratteristiche geografiche, le città e i siti di interesse storico o culturale.

Intelligenza Corporeo-Cinestesica: gli studenti possono imparare e presentare una danza tradizionale o un gioco popolare del paese o della regione scelta.

Intelligenza Musicale: gli studenti possono ascoltare e analizzare brani di musica tradizionale del paese o della regione e discutere le caratteristiche stilistiche e gli strumenti utilizzati.

Intelligenza Interpersonale: gli studenti possono intervistare persone provenienti dal paese o dalla regione scelta o organizzare un dibattito sulla storia e la cultura del luogo, mettendo in pratica le loro abilità di comunicazione e di lavoro di gruppo.

Intelligenza Intrapersonale: gli studenti possono riflettere sulle proprie reazioni ed emozioni in relazione alle informazioni apprese e condividere le loro riflessioni con la classe.

Intelligenza Naturalistica: gli studenti possono studiare la flora, la fauna e gli ecosistemi del paese o della regione scelta, creando schede informative o presentazioni multimediali.

Intelligenza Esistenziale: gli studenti possono esplorare le principali correnti filosofiche, religiose o spirituali del paese o della regione e discutere le loro implicazioni per la comprensione dell'esistenza umana e del mondo.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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