Cuneo, il richiamo di Confesercenti: “Sì al nucleare per avere energia a costi più sostenibili per le imprese” 

di Francesco Pungitore

“Le imprese italiane devono liberarsi dal peso dei costi energetici e, per farlo, la via è il nucleare, sicuro e pulito”. Lo ha ribadito con forza Confesercenti Cuneo, insieme agli organizzatori ed ai relatori del convegno “Il nucleare: l'energia di cui l'Italia non può fare a meno” che si è svolto presso il Centro Incontri della Provincia, davanti ad un numeroso pubblico. L'evento ha messo in luce l'importanza del nucleare per il futuro energetico del Paese ed è stato anche un omaggio alla memoria di Umberto Minopoli, con un focus sul suo ultimo libro “Nucleare, ritorno al futuro” e sul suo impegno per “abbattere i pregiudizi ideologici”. Il figlio di Minopoli, Carlo, ha partecipato collegandosi on-line, condividendo ricordi e pensieri del padre.

Ottimamente moderati da Alessio Pellegrino, gli interventi hanno toccato diversi aspetti del nucleare, sottolineando il suo ruolo come una delle fonti energetiche più sicure e produttive del pianeta. Esperti del settore come Claudia Gasparrini (Italian Nuclear Young Generation), Marianna Ginola (Simic Spa) e Stefano Monti (Associazione Italiana Nucleare) hanno condiviso le loro prospettive, insieme a un videomessaggio del viceministro all'Ambiente, Vannia Gava.

Particolarmente significativo è stato l'intervento del sindaco di Trino, Daniele Pane, che ha ricordato la storia della centrale nucleare nella sua città, i momenti di festa che ne hanno segnato la sua costruzione e il cambiamento ideologico degli anni '90 che ha posto fine al nucleare in Italia. L'avvocato Noemi Mallone ha affrontato gli aspetti legali mentre Nadia Dal Bono, direttore di Confesercenti Cuneo, ha evidenziato le necessità delle piccole e medie imprese.

L'iniziativa ha chiarito la necessità di un approccio più oggettivo verso il nucleare in Italia, evidenziando le sue potenzialità come tecnologia chiave per il futuro energetico del Paese e superando i pregiudizi ideologici che lo hanno a lungo ostacolato.