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La rivoluzione creativa in classe: come usare Midjourney a scuola

Sfruttare la tecnologia per nutrire la didattica

di Francesco Pungitore*

 

In un'epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita, è fondamentale riconoscere e valorizzare la creatività come una caratteristica intrinseca di ogni individuo. Non è prerogativa di pochi eletti, ma un tratto distintivo della natura umana che va coltivato per una crescita armoniosa e per il benessere psicofisico. In questo contesto, gli strumenti tecnologici come Midjourney possono giocare un ruolo cruciale nell'incoraggiare e nutrire la creatività in classe, specialmente tra gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

La creatività e la tecnologia: un connubio possibile

Oggi, milioni di persone interagiscono con software capaci di generare discorsi e illustrazioni complesse. Questi strumenti, guidati da comandi testuali, attingono da vasti archivi di testi e immagini, creando risultati che spesso sorprendono per la loro plausibilità e coerenza. Ma possiamo considerare queste creazioni come atti creativi? E, più importante, possono questi strumenti servire come alleati nel processo di apprendimento creativo?

 

Il pensiero laterale

Il pensiero laterale, come definito da Edward De Bono nel 1969, rappresenta una modalità di pensiero alternativa, capace di offrire soluzioni innovative ai problemi. Questa forma di creatività, che spesso emerge in modo sorprendente negli individui con DSA, può essere vista come una risorsa preziosa, una chiave per sviluppare strategie alternative e risolvere problemi in modo non convenzionale.

 

Midjourney e altri strumenti

In questo scenario, perché non considerare l'utilizzo di strumenti come Midjourney, DALL-E e Stablediffusion come risorse preziose per promuovere la creatività in classe? Questi strumenti possono servire come catalizzatori per lo sviluppo di un pensiero laterale, offrendo agli studenti “speciali” nuove vie per esplorare ed esprimere la loro creatività.

Applicazioni pratiche

Nel contesto scolastico contemporaneo, Midjourney (come anche i modelli simili) può servire come uno strumento rivoluzionario per facilitare l'apprendimento creativo. Immaginiamo una lezione di storia, dove gli studenti possono utilizzare Midjourney per creare illustrazioni digitali che rappresentano differenti epoche, dando vita a una sorta di viaggio visivo nel tempo. In una classe di letteratura, potrebbe essere utilizzato per generare interpretazioni visive di scene chiave da romanzi o poesie, permettendo agli studenti di esplorare nuove prospettive e interpretazioni. Inoltre, nelle lezioni di matematica, Midjourney potrebbe assistere gli studenti nella creazione di rappresentazioni grafiche di concetti complessi, facilitando così la comprensione e l'apprendimento. Questo non solo incoraggerebbe un approccio più interattivo e coinvolgente all'educazione, ma potrebbe anche servire come un mezzo per sviluppare e nutrire le abilità creative degli studenti, promuovendo un ambiente di apprendimento più inclusivo e stimolante.

 

Conclusioni

In conclusione, è fondamentale che il sistema scolastico adotti metodi e strumenti che promuovano e incrementino la creatività, adattandosi alle diverse capacità degli studenti. L'integrazione di tecnologie innovative come Midjourney può rappresentare un passo significativo verso una didattica più inclusiva e creativa, in cui ogni studente abbia la possibilità di esprimere la propria interiorità.

 

Bibliografia

Guilford, J. P. (1950). Creativity. American Psychologist, 5(9), 444-454.

Gardner, H. (1983). Frames of mind: the theory of multiple intelligences. Basic Books.

Goleman, D. (1995). Emotional intelligence. Bantam Books.

De Bono, E. (1969). The mechanism of mind. Simon & Schuster.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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