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L'era della realtà sintetica

Navigando tra verità e finzione nel mondo “mixed by AI”

di Francesco Pungitore*

 

Un interessante articolo di Nicolas Lozito su “La Stampa” del 30 dicembre 2023 ci introduce in un'era nuova e affascinante: quella della “realtà sintetica”, forgiata e modellata dall'intelligenza artificiale. Non assistiamo solo ad un cambiamento tecnologico, ma anche ad un fenomeno culturale e sociale che sta ridisegnando i confini tra il reale e l'immaginario. Con applicazioni come HeyGen, che produce cloni parlanti in grado di tradurre contenuti in molteplici lingue, o il classico Midjourney, che crea immagini stupefacenti per la somiglianza con i soggetti originali (come quelle proposte in questo articolo e create ad hoc ndr), l'IA sta entrando prepotentemente nelle nostre vite.

Il potere generativo dell'IA

L'IA generativa è una forza potente che può plasmare il futuro, disegnando scenari che ancora non comprendiamo appieno. Ha il potenziale di risolvere problemi complessi ma, allo stesso tempo, può anche generarne di nuovi. In particolare, la capacità di creare contenuti video e foto che sembrano autentici sta sollevando questioni importanti nel campo dell’informazione. In un'epoca in cui le fake news possono diffondersi rapidamente tramite social e altre piattaforme, l’intelligenza artificiale potrebbe diventare uno strumento per rafforzare tali tendenze.

 

La realtà sintetica e la post-verità

Dopo gli anni della “post-verità”, dove le opinioni hanno spesso avuto più peso dei fatti, siamo entrati nell'era della realtà sintetica. Questo nuovo mondo “mixed by AI” sfuma i confini tra ciò che è reale e ciò che è generato artificialmente. Le implicazioni di questa transizione sono enormi, influenzando non solo come percepiamo il mondo, ma anche come interagiamo con esso.

Ma la domanda cruciale è: possiamo considerare l'IA, oggi, come causa e veicolo principale della diffusione delle fake news? Dietro questo fenomeno sembra nascondersi una realtà ben più complessa e profonda. Non è semplicemente un problema tecnologico. L'IA, in quanto strumento, amplifica tendenze già esistenti nella società e nei sistemi politici ed economici, rendendo urgente la necessità di comprendere e affrontare le radici del problema.

 

Riflessioni sul futuro

In quest'era di contenuti sintetici, dobbiamo ridefinire il nostro approccio all'informazione. L'obiettivo è trovare un equilibrio tra la necessità di sfruttare le capacità innovative dell'IA e l’obbligo di mantenere un impegno critico e consapevole verso le notizie che consumiamo. Ciò richiede un'evoluzione nella nostra alfabetizzazione digitale e una maggiore consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle nuove tecnologie.

Mentre navighiamo in questa “realtà sintetica”, è cruciale interrogarsi continuamente sul ruolo che potrà avere l'IA nelle nostre vite. Come ogni grande innovazione, porterà con sé sia sfide che opportunità. La chiave sta nel capire come possiamo utilizzarla al meglio per creare un futuro che sia non solo tecnologicamente avanzato, ma anche eticamente responsabile e socialmente positivo per tutti noi.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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