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Il pensiero laterale: Edward De Bono

Un approccio creativo da applicare nel lavoro e nella vita

di Francesco Pungitore*

 

Edward De Bono, noto come la massima autorità nel campo del pensiero creativo, ha introdotto al mondo il concetto di “pensiero laterale”. A differenza del tradizionale “pensiero verticale”, che segue percorsi logici e prevedibili, il pensiero laterale incoraggia l'individuo a guardare le cose da prospettive diverse, sfidando le norme e cercando soluzioni innovative.

Il pensiero verticale è razionale e segue una sequenza logica. È come scavare una miniera d'oro: si scava sempre più in profondità, seguendo la vena d'oro già scoperta. Ma cosa succede quando la vena si esaurisce? Il pensiero laterale, invece, suggerisce di cercare nuove vene, di esplorare nuovi territori. È un approccio che incoraggia a cambiare direzione, a sperimentare e a guardare oltre l'ovvio.

Una filosofia

Il pensiero laterale non è solo una tecnica, ma una filosofia. Si tratta di ribaltare i dati, mescolare le ipotesi e, in alcuni casi, affidarsi alla serendipità (il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un'altra). Questo tipo di pensiero ha influenzato molte aziende e individui in tutto il mondo, spingendoli a cercare soluzioni innovative e a sfidare lo status quo.

Prima di De Bono, diversi pensatori avevano già introdotto concetti simili al pensiero laterale. Søren Kierkegaard e Friedrich Nietzsche, ad esempio, avevano sottolineato l'importanza di oltrepassare i limiti delle convenzioni e di guardare al mondo da prospettive diverse. Potremmo definire il pensiero laterale, filosoficamente, l’esatto opposto del famoso rasoio di Occam che, nella risoluzione di un problema, indica nella spiegazione più semplice la migliore. Mentre il rasoio di Occam cerca la semplicità, il pensiero laterale incoraggia a esplorare tutte le possibilità, soprattutto le più complesse o inaspettate. De Bono ha sistematizzato e formalizzato questi concetti in una metodologia chiara in chiave moderna.

 

L'influenza di De Bono

Con 62 libri tradotti in 37 lingue e conferenze in 54 Paesi, Edward De Bono ha lasciato un segno indelebile nel campo del pensiero creativo. Le sue lezioni e i suoi insegnamenti continuano a ispirare studenti, professionisti e pensatori in tutto il mondo.

Edward De Bono non ha solo introdotto un nuovo modo di pensare, ma ha anche mostrato al mondo l'importanza di sfidare le proprie convinzioni e di cercare sempre nuove prospettive. Il suo lascito è un invito a tutti noi a guardare oltre l'ovvio e a esplorare le infinite possibilità della mente umana.

 

De Bono e Guilford: pionieri del pensiero creativo

Edward De Bono e J.P. Guilford sono due figure emblematiche nel campo del pensiero creativo, e benché abbiano sviluppato teorie e metodologie distinte, presentano notevoli punti di contatto. Mentre De Bono è celebre per aver introdotto il concetto di “pensiero laterale”, gettando il suo sguardo oltre le convenzioni e cercando soluzioni fuori dagli schemi, Guilford è noto per la sua teoria della creatività basata sulla distinzione tra pensiero convergente e divergente. Entrambi hanno sottolineato l'importanza di andare oltre il pensiero logico e lineare per affrontare problemi complessi e trovare soluzioni innovative. Guilford, con la sua enfasi sul pensiero divergente, ha messo in luce l'importanza di generare molteplici soluzioni a un problema, mentre De Bono ha proposto tecniche specifiche per rompere schemi mentali rigidi e vedere le cose da prospettive diverse. Nonostante le loro differenti prospettive, entrambi hanno contribuito in modo significativo ad arricchire la comprensione della creatività e del pensiero innovativo nel mondo moderno.

 

Alcuni esercizi

Il pensiero laterale può essere stimolato e affinato attraverso specifici esercizi che sfidano la nostra mente a pensare fuori dagli schemi. Ecco alcuni problemi da risolvere per mettere alla prova la tua capacità di pensiero laterale:

  1. Il problema delle candele: devi fissare tre candele in fila dritta su una parete in modo che non cadano. Hai a disposizione solo un pacchetto di fiammiferi e una scatola di puntine. Come lo faresti?
  2. L'acqua e il vino: hai due bicchieri, uno pieno d'acqua e l'altro pieno di vino. Devi trasferire un po' d'acqua nel bicchiere del vino e un po' di vino nel bicchiere dell'acqua, in modo che le quantità trasferite siano esattamente le stesse. Come lo faresti senza usare strumenti di misura?

Questi problemi richiedono soluzioni non convenzionali e l'abilità di guardare oltre l'ovvio. La chiave è approcciare ogni sfida con una mente aperta, pronta a esplorare tutte le possibili soluzioni, anche quelle meno intuitive.

 

Soluzioni agli esercizi

Il problema delle candele: fai sciogliere un po' di cera dalla candela utilizzando un fiammifero. Applica una goccia di cera fusa sulla parete e attacca rapidamente la candela, premendo finché la cera non si solidifica e la candela rimane attaccata. Ripeti l'operazione per le altre due candele.

L'acqua e il vino: trasferisci un po' d'acqua nel bicchiere del vino. Mescola bene. Poi, trasferisci un po' della miscela (che ora contiene sia acqua che vino) dal bicchiere del vino al bicchiere dell'acqua fino a riportare il bicchiere del vino al suo livello originale. Ora, entrambi i bicchieri hanno la stessa quantità di liquido trasferito, ma in direzioni opposte.

 

A cosa serve il pensiero laterale

Il pensiero laterale è una bussola nel labirinto della vita quotidiana, spesso caratterizzata da sfide impreviste e problemi apparentemente insormontabili. Mentre il pensiero logico e razionale ci guida attraverso situazioni familiari e ci aiuta a prendere decisioni basate su dati e fatti che già conosciamo, il pensiero laterale ci induce a navigare in acque sconosciute, trovando soluzioni innovative laddove la ragione suggerisce che non esistano vie d'uscita. Esso ci incoraggia a guardare oltre l'ovvio, a sfidare le convenzioni e a esplorare nuove prospettive. Nella vita quotidiana, il pensiero laterale può trasformare un ostacolo in un'opportunità, una crisi in un momento di crescita. Che si tratti di risolvere un conflitto in famiglia, di trovare nuovi modi per affrontare questioni lavorative o di adattarsi a cambiamenti inaspettati, il pensiero laterale ci offre gli strumenti per vedere la luce anche nelle situazioni più buie, ricordandoci che spesso la soluzione non si trova seguendo il percorso battuto, ma creando un nuovo sentiero.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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