rivista di opinione, ricerca e studi filosofici
rivista di opinione, ricerca e studi filosofici

Meta Quest 3: Zuckerberg svela il visore di terza generazione per la realtà mista

Aggiornamenti rilevanti, prezzo competitivo e confronto con gli attesi concorrenti di Apple e Sony in vista della prossima stagione autunnale

di Francesco Pungitore*

 

Meta Quest 3 è ufficiale. Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook ora rinominata Meta, ha annunciato il lancio del nuovo visore di realtà mista di terza generazione. Meta Quest 3, rispetto al precedente Quest 2, presenta una serie di miglioramenti e novità tecnologiche interessanti. L'annuncio arriva pochi giorni prima della conferenza degli sviluppatori di Apple, la WWDC, dove si prevede che anche Apple riveli il suo visore di realtà virtuale.

“Meta Quest 3 è il primo visore per la realtà mista ad alta risoluzione a colori, il 40% più sottile, più confortevole, con un display e una risoluzione migliori”, ha affermato Zuckerberg. Il dispositivo è dotato di un chipset Qualcomm Snapdragon di ultima generazione, che promette di essere il doppio più potente rispetto al modello precedente.

Il Quest 3 verrà venduto a partire dal prossimo autunno. Il prezzo della versione base da 128 giga sarà di 499 dollari, equivalenti a 569 euro in Italia. Questo prezzo è significativamente inferiore rispetto a quello che si prevede per il futuro visore di Apple, che dovrebbe costare almeno il doppio. Per quanto riguarda Sony, sul mercato c'è già il PSVR 2 per PlayStation, che però funziona solo se connesso alla console di quinta generazione.

Nel panorama attuale di realtà virtuale e aumentata, Meta Quest 3 promette prestazioni elevate. Non necessita di cavi e presenta una memoria interna di 128GB. Le sue caratteristiche includono fotocamere a colori RGB da 4MP, sensore di profondità e maggiore definizione grazie alla tecnologia Meta Reality. Questo permette di sovrapporre mondo fisico e virtuale in modo ancor più definito e preciso. Nuovi controller Touch Plus, più ergonomici, con una tecnologia di tracciamento migliorata completano il pacchetto.

Meta ha anche annunciato che i prezzi del Quest 2 e del Quest Pro, già disponibili sul mercato, verranno ridotti. Per gli utenti attuali del sistema, questa è sicuramente una buona notizia. Ulteriori dettagli su Quest 3 verranno comunicati durante la conferenza di Meta, Connect, in programma per il 27 settembre.

 

Realtà mista e realtà virtuale: concetti fondamentali

Per comprendere appieno il potenziale dei visori come il Meta Quest 3, è importante capire cosa si intende per realtà mista e realtà virtuale.

La realtà virtuale (VR) è una tecnologia che consente all'utente di immergersi in un ambiente digitale completamente diverso dal mondo reale. Questo è possibile attraverso l'uso di dispositivi come i visori VR, che coprono il campo visivo dell'utente, mostrandogli unicamente la realtà ricostruita virtualmente in cui è immerso. Solitamente, gli utenti possono interagire con questo ambiente attraverso dispositivi di input come guanti o controller speciali.

La realtà mista (MR), a volte chiamata realtà ibrida, combina elementi del mondo reale e del mondo virtuale per creare nuovi ambienti e visualizzazioni in cui contenuti fisici e digitali coesistono e interagiscono in tempo reale. In pratica, la realtà mista non solo posiziona oggetti virtuali nel mondo reale, ma permette a questi oggetti di interagire con il mondo reale o di essere manipolati dall'utente.

Queste tecnologie rappresentano il futuro dell'interazione uomo-macchina, offrendo nuove opportunità non solo nell'intrattenimento, ma anche in settori come l'istruzione, la formazione professionale, la progettazione e molte altre aree. La promessa del Meta Quest 3 è quella di portare questi concetti un passo avanti, migliorando la qualità e l'interattività dell'esperienza offerta all'utente.

 

I limiti della realtà mista e della realtà virtuale: questioni di rilievo

Nonostante il grande potenziale offerto da tecnologie come la realtà mista e la realtà virtuale, non sono esenti da critiche e limitazioni. Un problema frequente riguarda l'accessibilità e la fruibilità da parte dell'utente medio. Queste tecnologie richiedono infatti dispositivi di fascia alta, spesso costosi, che non tutti possono permettersi.

Inoltre, sebbene i visori stiano diventando sempre più leggeri e confortevoli, l'uso prolungato può causare affaticamento e disagio. Alcuni utenti segnalano sintomi come nausea, vertigini o mal di testa dopo aver utilizzato dispositivi VR per periodi prolungati, un fenomeno noto come “cybersickness” o mal di realtà virtuale.

Una critica comune riguarda anche l'isolamento sociale che può derivare dall'uso intensivo di queste tecnologie. Mentre gli utenti sono immersi in mondi virtuali, possono trascurare le interazioni con il mondo reale, portando a potenziali problemi di isolamento.

Infine, ci sono preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza. Con le informazioni che i visori possono raccogliere sull'utente e sul suo ambiente, è fondamentale garantire che queste informazioni siano gestite in modo sicuro e rispettoso della privacy dell'utente.

Pertanto, mentre la realtà mista e la realtà virtuale continuano a progredire e a offrire esperienze sempre più coinvolgenti, è essenziale affrontare e risolvere queste criticità per garantire un futuro sostenibile e accessibile per queste tecnologie.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

Stampa | Mappa del sito
© 2015 - Essere & Pensiero - Testata giornalistica online ai sensi dell'art. 3-bis del d.l. 63/2012 sull'editoria convertito in legge n. 103/2012 - Direttore Responsabile: Francesco Pungitore