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Investimenti in intelligenza artificiale: una corsa globale per la supremazia 

Nel 2022 e nel 2023 gli Stati Uniti ancora in testa, ma la Cina non è lontana

di Francesco Pungitore*

 

Nel 2022, gli Stati Uniti sono stati i leader mondiali in termini di investimenti (sia statali che privati) in ricerca sull'intelligenza artificiale (IA), con una spesa di 11,7 miliardi di dollari, secondo i dati forniti dalla National Science Foundation. La Cina segue da vicino, investendo 10,3 miliardi di dollari come riportato dal Ministry of Science and Technology of China. Il Giappone, con una spesa di 2,9 miliardi di dollari, si posiziona al terzo posto, superando, nell’ordine, Germania, Gran Bretagna, Francia, Corea del Sud, Canada, Russia, India e Italia. Quest'ultima, con una spesa di 1,2 miliardi di dollari, rappresenta il minore tra i principali investitori.

Andamento globale: la spesa in IA cresce in tutto il mondo

Nonostante le cifre differenti, tutti i Paesi sopra menzionati hanno mostrato un forte impegno verso la ricerca sull'IA. Le previsioni indicano un trend di crescita significativa per tutti, con gli Stati Uniti e la Cina che mantengono una certa distanza dagli altri Paesi.

Secondo le previsioni, gli Stati Uniti manterranno la leadership negli investimenti in IA, con una stima di spesa complessiva, tra pubblico e privato, di 12,3 miliardi di dollari nel 2023, crescendo a 15,7 miliardi nel 2024 e raggiungendo i 19,1 miliardi nel 2025. Ma la Cina non molla con 11,1 miliardi di dollari previsti per il 2023, 13,5 miliardi nel 2024 e 15,9 miliardi nel 2025. Gli altri Paesi manterranno una crescita costante, con l'Italia che vedrà un aumento graduale da 1,3 miliardi di dollari nel 2023 a 1,7 miliardi nel 2025.

 

Il ruolo cruciale dell'IA nel futuro globale

La crescente spesa in ricerca sull'IA riflette il riconoscimento globale del ruolo cruciale che questa tecnologia avrà nel futuro. In un mondo sempre più digitalizzato, l'IA offre strumenti strategici per il progresso in molti settori, dalla sanità all'industria, dall'istruzione all'ambiente. Sebbene gli Stati Uniti e la Cina sembrino attualmente dominanti, l'investimento in IA è chiaramente una priorità per un numero sempre maggiore di nazioni.

La corsa verso la supremazia nell'intelligenza artificiale non è un'impresa puramente accademica o scientifica. Si tratta di una questione di estrema importanza economica, geopolitica e sociale che avrà un impatto profondo sul futuro del nostro pianeta. In un mondo sempre più guidato dall’IA, chi avrà il controllo di queste tecnologie emergenti, custodirà le chiavi per influenzare l'economia globale e, di conseguenza, l'ordine mondiale.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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