rivista di opinione, ricerca e studi filosofici
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Creare con l’IA, tra didattica e inclusione

Da strumento tecnologico ad alleato educativo

di Francesco Pungitore*

 

Che la creatività possa essere un potente strumento curativo è una verità universalmente riconosciuta. La capacità di esprimersi artisticamente offre non solo una via di fuga dalle tensioni quotidiane, ma anche un percorso verso il benessere psicologico. Questa nozione trova radici profonde nella pratica della terapia artistica, dove la creazione diventa un mezzo per esplorare, comprendere e risolvere problemi interiori.

Un nuovo orizzonte

Il concetto di creatività terapeutica sta ora subendo una trasformazione radicale grazie alla tecnologia. L'emergere di strumenti basati sull'intelligenza artificiale, come i generatori di immagini text-to-image, apre scenari inesplorati e carichi di potenzialità. Questa innovazione tecnologica offre un nuovo medium attraverso il quale la creatività può essere espressa e sperimentata.

 

IA in classe

In un contesto didattico, l'impiego dell'IA come strumento creativo è particolarmente promettente. Nelle classi che includono studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES), Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) o altre diversità, gli strumenti IA possono dare voce a coloro che, sia pure ricchi di creatività e immaginazione, possono avere limitazioni fisiche, come difficoltà nell'uso delle mani. Strumenti come Midjourney, Canva, DallE, Bing Creator, Adobe Firefly e Leonardo, offrono una vasta gamma di opzioni per integrare l'intelligenza artificiale nella didattica.

La libertà della fantasia

L'utilizzo di queste tecnologie in aula non è solo un mezzo per facilitare l'apprendimento; è anche un invito a lasciare libero sfogo alla fantasia. Gli strumenti di IA generativa possono aiutare a trasformare pensieri e idee astratte in realtà visive, permettendo agli studenti di esplorare nuove forme di espressione creativa. Questo processo non solo stimola i processi cognitivi, ma incoraggia anche l'apprendimento attraverso la sperimentazione e la scoperta.

 

L'importanza della creatività

Nel dibattito sull'importanza della creatività nell'ambito educativo, numerosi autori hanno fornito contributi significativi. Ken Robinson, ad esempio, nel suo influente lavoro “The element: how finding your passion changes everything”, spiega come la creatività sia fondamentale per il raggiungimento del pieno potenziale individuale. Sostiene che i sistemi educativi che valorizzano la creatività possano trasformare l'esperienza di apprendimento, rendendola più coinvolgente e efficace. Mihaly Csikszentmihalyi, nel suo libro “Flow: the psychology of optimal experience”, delinea come gli stati di flusso, spesso raggiunti attraverso attività creative, siano essenziali per l'esperienza di apprendimento e per il benessere generale. Howard Gardner, con la sua teoria delle intelligenze multiple, enfatizza la necessità di un approccio educativo che riconosca e valorizzi diversi tipi di intelligenza, inclusa quella creativa. Questi autori, tra gli altri, evidenziano la necessità di un'istruzione che non solo impartisca conoscenze, ma che nutra e sviluppi il pensiero creativo e innovativo, elemento chiave per affrontare le sfide del futuro.

Conclusioni

Psicologi e pedagogisti, dunque, da sempre sottolineano l'importanza cruciale dell'espressione creativa nei percorsi educativi. La creatività non è semplicemente il possesso di un'abilità artistica; è l’apertura verso un nuovo modo di pensare, un approccio diverso alla risoluzione dei problemi e una componente essenziale nella formazione della personalità e dell'identità individuale. L'integrazione dell'intelligenza artificiale nella didattica rappresenta quindi non solo un progresso tecnologico, ma anche un passo avanti significativo nel riconoscere e valorizzare la diversità e la creatività come elementi fondamentali nell'educazione.

 

Appendice: un esempio didattico con ChatGPT-4 e DallE

Obiettivi dell'attività

  • Favorire l'inclusione e la partecipazione di tutti gli studenti.
  • Stimolare la creatività attraverso l'uso dell'IA.
  • Promuovere le diversità di espressione.
  • Sviluppare competenze di comunicazione e riflessione critica.

Svolgimento

Consideriamo un'attività didattica inclusiva in una classe che incorpora studenti con diversi stili di apprendimento e abilità. L'obiettivo è utilizzare l'intelligenza artificiale, in particolare ChatGPT-4 e DallE, per facilitare la partecipazione e l'espressione creativa di tutti gli studenti. L'attività si concentra sulla creazione di arte digitale, un ambito in cui la tecnologia può essere particolarmente utile per gli studenti con difficoltà motorie o di comunicazione.

In questo scenario, gli studenti sono invitati a esprimere un'idea, un'emozione o un concetto che desiderano trasformare in arte. Coloro che possono avere difficoltà nell'articolazione verbale o nella scrittura possono esprimersi oralmente, con ChatGPT-4 che funge da intermediario per trasformare le loro parole in una descrizione scritta. Questa descrizione viene poi inserita in DallE, che genera un'immagine visiva basata sull'input fornito.

Questa metodologia permette a tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive, di partecipare attivamente e di vedere le loro idee trasformate in opere d'arte. Gli studenti possono quindi discutere le creazioni, riflettendo su come le loro visioni personali siano state interpretate dall'IA.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologia per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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