rivista di opinione, ricerca e studi filosofici
rivista di opinione, ricerca e studi filosofici

ChatGPT rallenta? Facciamo il punto

Gli utenti lamentano un calo di prestazioni e la concorrenza prende terreno

di Francesco Pungitore*

 

C’è stato un calo di prestazioni di ChatGPT 4 in questi ultimi giorni? La questione è diventata argomento di discussione crescente tra gli utenti di questa tecnologia. Molti hanno notato una diminuzione nella qualità e nella rapidità delle risposte fornite dal sistema, sollevando dubbi sull'efficacia del modello. C’è chi accusa direttamente OpenAI di imporre limiti inutili alla generazione di testo, ma il problema potrebbe essere attribuito a diversi altri fattori. In primo luogo, il sovraccarico di nuove funzionalità e istruzioni aggiuntive potrebbe aver inciso sull'agilità dell’intelligenza artificiale, rendendola meno reattiva rispetto alle versioni precedenti. Inoltre, l'aumento dell'uso e la conseguente saturazione dei server potrebbero influenzare negativamente le prestazioni. Un altro aspetto da considerare è l'adattamento continuo del modello a nuove linee guida che potrebbe limitarne la “libertà di risposta” in determinati contesti. 

Soluzioni

Per un utente comune di ChatGPT 4 che affronta problemi di prestazioni, alcune soluzioni pratiche possono essere adottate velocemente per migliorare l'esperienza.

In primo luogo, un'opzione potrebbe essere l'utilizzo di versioni precedenti di ChatGPT, che potrebbero essere meno sovraccaricate da nuove funzionalità e quindi più rapide e reattive. Questo approccio può essere particolarmente utile per coloro che necessitano di una risposta affidabile e veloce senza bisogno delle ultime integrazioni del sistema. In secondo luogo, gli utenti possono considerare l'uso di piattaforme alternative per interagire con il modello GPT di OpenAI. Per esempio, il Playground di OpenAI offre un ambiente più controllato e personalizzabile, dove è possibile scegliere specifiche versioni del modello e regolare parametri di input per adattarsi meglio alle proprie esigenze. Questo può risultare in un'esperienza più efficiente e mirata. Inoltre, gli utenti possono provare strumenti di terze parti che utilizzano il modello GPT ma potrebbero avere implementazioni diverse o più leggere. Questi strumenti spesso offrono funzionalità uniche e possono fornire un'esperienza diversa, potenzialmente più snella e veloce, rispetto all'uso standard di ChatGPT 4. Infine, per coloro che utilizzano ChatGPT per scopi specifici come la generazione di testi o codici, potrebbe essere utile limitare l'uso di funzionalità aggiuntive non essenziali, come la generazione di immagini o l'esecuzione di codice complesso, che potrebbero gravare sulle prestazioni generali del sistema.

Queste soluzioni possono aiutare gli utenti a navigare e mitigare i problemi di prestazioni, permettendo loro di continuare a utilizzare gli strumenti basati sull'IA in modo efficiente e produttivo.

 

Alternative

Esistono diverse alternative a ChatGPT 4 che offrono funzionalità che possono essere adattate alle specifiche esigenze degli utenti. Ecco alcune delle più rilevanti.

OpenAI Playground Utilizza lo stesso motore AI di ChatGPT ed è più orientato alla produzione di contenuti. Offre la possibilità di passare tra diverse modalità, come rispondere a domande, agire come chatbot o narrare storie. È inizialmente gratuito, ma richiede un account OpenAI e l'acquisto di crediti aggiuntivi dopo l'esaurimento del credito gratuito.

Claude 2 Sviluppato da Anthropic, è un chatbot AI avanzato che utilizza una varietà di tecniche AI proprietarie, concentrandosi sul dialogo naturale. È gratuito, ma non può accedere a Internet, quindi le sue capacità sono limitate dai dati con cui è stato addestrato.

HuggingChat Offre la possibilità di scegliere tra diversi modelli di linguaggio, supporta l'accesso web e può eseguire una varietà di funzioni, ma a volte può incontrare errori di rete.

ChatSonic Questo strumento ha un prezzo competitivo di $16 al mese per l'accesso illimitato a parole premium. Offre l'integrazione di Google e la generazione di arte AI, ma ha un limite di parole e potrebbe non avere una fonte di dati così ampia come altre opzioni.

Microsoft Bing Basato sul modello GPT-4, offre un'esperienza di chat simile a ChatGPT. È gratuito e fornisce riassunti di pagine web con citazioni a piè di pagina per una maggiore affidabilità. Tuttavia, le sue risposte tendono ad essere più concise e meno creative rispetto a ChatGPT.

GitHub Copilot X Basato sul modello GPT-4 di OpenAI, aiuta i programmatori suggerendo e completando il codice in tempo reale. È compatibile con vari editor di codice e può generare sintassi in diverse lingue. Il costo è di $10 al mese per gli individui e $19 per utente al mese per le aziende.

 

Google Bard

Bard si sta affermando come il grande rivale di ChatGPT nel panorama delle intelligenze artificiali basate su linguaggio naturale. Sviluppato da Google, Bard si distingue per la sua capacità di comprendere e rispondere a un'ampia gamma di domande, offrendo risposte accurate e pertinenti. Inoltre, Bard dimostra una creatività elevata nella generazione di contenuti, estendendosi a varie forme come poesia, codice, musica ed email.

Uno degli aspetti più interessanti di Bard è la sua capacità di interagire in molteplici lingue. Google ha puntato su un miglioramento significativo nelle capacità di traduzione di Bard, mirando a renderlo uno strumento essenziale per la comunicazione fluida tra lingue diverse.

Le potenzialità di Bard non si limitano solo alla generazione di testi creativi o alla traduzione. Google sta lavorando per integrare Bard in altri prodotti della casa-madre come la ricerca e l'assistente, per fornire risposte più complete e utili agli utenti. Bard si sta preparando anche a diventare uno strumento più rapido nell'apprendimento e nell'adattamento, rimanendo al passo con le informazioni e le tendenze più recenti.

In termini di aggiornamenti futuri, Alphabet (la società madre di Google) prevede di introdurre nuove funzionalità per Bard, tra cui bot personalizzati, attività, query condivise, “Power Ups” e una tier “Advanced” a pagamento. Questi sviluppi dovrebbero rafforzare ulteriormente la presenza di Bard nel mercato dei chatbot e negli sforzi di AI generativa di Alphabet.

Per riassumere, Google Bard si sta profilando come un modello di intelligenza artificiale avanzato e versatile, con una gamma di funzionalità che vanno dalla generazione di contenuti creativi e traduzione, all'integrazione con altri prodotti Google e capacità di apprendimento rapido.

 

Conclusioni

La situazione attuale del mercato delle intelligenze artificiali basate su linguaggio naturale rivela una tendenza interessante: mentre ChatGPT, prodotto di punta di OpenAI, si “richiude” dentro un quadro di regole sempre più stringenti che sembrano già influenzare negativamente le sue prestazioni, diverse alternative emergono, guadagnando terreno e offrendo un'ampia gamma di funzionalità, dalla creatività nella generazione di contenuti a capacità multilingue e di traduzione, da prestazioni potenzialmente più veloci a un'interazione più fluida con l'utente​​​​​​​​​​.

Questa dinamica potrebbe indicare un punto di svolta nel panorama dell'intelligenza artificiale: ChatGPT rischia di rimanere “ingabbiato” in un sistema che ne limita la flessibilità e la velocità di risposta; i suoi concorrenti stanno esplorando e implementando modelli e approcci diversi che potrebbero renderli più attraenti per determinati utenti e casi d'uso. Se ChatGPT non si adatterà o si evolverà per affrontare queste sfide, è plausibile che le alternative continuino a guadagnare una quota di mercato significativa, specialmente in settori dove la velocità, la creatività e la personalizzazione sono particolarmente apprezzate.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

Stampa | Mappa del sito
© 2015 - Essere & Pensiero - Testata giornalistica online ai sensi dell'art. 3-bis del d.l. 63/2012 sull'editoria convertito in legge n. 103/2012 - Direttore Responsabile: Francesco Pungitore