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Adolescenti e depressione: la necessità di uno psicologo scolastico in ogni istituto

Un'opportunità persa: perché e come stiamo danneggiando i nostri ragazzi

di Francesco Pungitore*

 

Troppo spesso capita ai nostri adolescenti di sentirsi prigionieri di situazioni insuperabili. Senza speranza di trovare una via d’uscita. Senza uno scopo per il futuro. È il grande oblio della depressione che colpisce, ormai, con drammatiche percentuali i giovani del post-lockdown. 

I numeri.

Negli ultimi anni si è osservato un aumento significativo di questa patologia proprio tra le nuove generazioni. Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello globale, la depressione è la quarta causa principale di malattia tra gli adolescenti.

Uno studio condotto dal National Institute of Mental Health ha rilevato che circa il 20 per cento dei ragazzi e delle ragazze tra i 13 e i 18 anni sviluppa sintomi depressivi.

 

Le cause.

Pressioni sociali, scolastiche e familiari hanno aggravato il loro peso con la pandemia e il conseguente lockdown, generando, per tanti, isolamento sociale, fenomeni di devianza e solitudine.

Gli adolescenti si sentono soli, sperduti, incompresi. Tendono a sviluppare pensieri negativi su sé stessi e sulle loro relazioni sociali, con riflessi problematici difficilmente risolvibili, senza adeguate forme di aiuto e sostegno.

 

Il ruolo della scuola.

Di fronte a questa emergenza, anche e soprattutto la scuola può svolgere un ruolo importante nel supportare gli adolescenti che lottano contro la depressione e la solitudine.

In che modo? Non solo con il tradizionale sportello di consulenza psicologica, ma, innanzitutto, offrendo loro un ambiente sicuro e accogliente, fornendo servizi di supporto emotivo, organizzando attività extracurriculari all’aria aperta e promuovendo l'educazione sulla salute mentale.

La scuola può e deve diventare un luogo di promozione del benessere, tale da aiutare gli studenti a sviluppare migliori capacità di adattamento alle sfide della vita, offrendo le risorse per affrontare e ridurre lo stress, trovando quel valido senso di appartenenza che nasce dalla costruzione di relazioni sociali positive.

 

Il ruolo dei docenti.

La prima linea di aiuto deve necessariamente arrivare dai docenti. Devono essere loro i primi a incoraggiare i giovani a perseguire il loro potenziale e a trovare significato nelle sfide della vita. Docenti che, pertanto, non andrebbero solo formati sulle nuove competenze informatiche ma, anche e soprattutto, sull’empatia, le abilità di comunicazione e la comprensione della salute mentale e dei disturbi correlati.

 

Lo psicologo a scuola.

Potrebbe essere particolarmente utile per i docenti poter collaborare, ogni giorno, con i professionisti della salute mentale, per fornire un approccio integrato e completo alle problematiche di depressione, devianza e isolamento degli adolescenti. Sarebbe di fondamentale importanza introdurre la presenza di uno psicologo, in tutte le scuole, come figura fissa di riferimento. Potrebbe fornire sostegno immediato ai giovani che manifestano sintomi di depressione, ansia, stress e altre difficoltà psicologiche, aiutandoli ad affrontare i loro problemi in modo efficace. Potrebbe essere di supporto ai docenti, fornendo formazione e risorse su come riconoscere e affrontare i problemi di salute mentale tra gli studenti. Si garantirebbe a tutti gli studenti l’accesso a un supporto psicologico qualificato, riducendo al minimo il rischio di abbandono scolastico e migliorando il benessere emotivo e psicologico degli adolescenti.

 

La situazione attuale.

In Italia, la questione del supporto psicologico nelle scuole rappresenta un problema molto sentito, ma trascurato. Mentre nella maggior parte dei Paesi europei, lo psicologo scolastico è considerato un'importante figura di riferimento per gli studenti, in Italia il servizio è frammentato e poco organizzato. Gli Istituti, infatti, si affidano a psicologi esterni o a professionisti che operano a chiamata, senza un'adeguata pianificazione e senza avere una figura di riferimento stabile e continua all'interno della scuola. Questa mancanza di organizzazione non può che avere conseguenze negative sulla qualità del supporto psicologico fornito agli studenti e sulle possibilità di prevenire e gestire tempestivamente situazioni di disagio o di crisi.

 

Conclusioni.

In conclusione, la depressione tra gli adolescenti è una realtà drammatica che richiede una risposta adeguata e tempestiva. L'isolamento sociale e la solitudine, uniti al senso di disorientamento e alla mancanza di punti di riferimento, possono portare a conseguenze disastrose per la salute mentale dei giovani. La scuola, come luogo di socializzazione e di crescita, può avere un ruolo cruciale nell'aiutare gli adolescenti a superare questa difficile fase. Tuttavia, affinché ciò avvenga, è necessario un investimento serio e costante da parte delle Istituzioni, con particolare attenzione alla figura dello psicologo scolastico. Solo in questo modo sarà possibile garantire ai giovani uno spazio sicuro in cui trovare sostegno e assistenza per la loro salute mentale. Per tutti questi motivi, appare sempre più pressante l'urgenza di istituire la figura dello psicologo scolastico in tutti gli istituti, garantendo così a ogni adolescente la possibilità di accedere a un supporto psicologico competente ed efficace. Solo attraverso un impegno concreto e condiviso sarà possibile offrire un futuro migliore alle nuove generazioni.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione

 

Link collegati:

  • Pagina del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sulla promozione del benessere psicologico degli studenti: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/promozione-del-benessere-psicologico-degli-studenti
  • Pagina del Censis sulla salute mentale dei giovani italiani: https://www.censis.it/2021/02/01/la-salute-mentale-dei-giovani-italiani/
  • Sito della Federazione Nazionale degli Ordini degli Psicologi Italiani sulla psicologia scolastica: https://www.psicologinrete.it/la-psicologia-scolastica/
  • Pagina dell'OMS sulla depressione adolescenziale: https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/depression-in-adolescents

 

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