rivista di opinione, ricerca e studi filosofici
rivista di opinione, ricerca e studi filosofici

A Milano il Museo dell’Arte Digitale

Dagli esperimenti grafici del 1950 all’intelligenza artificiale di MidJourney, come cambia la creatività umana

di Francesco Pungitore*

 

Milano si prepara all'apertura del Museo Nazionale di Arte Digitale, prevista per il 2026. Voluto dal Ministero della Cultura, sarà il primo del suo genere in Italia e tra i pochi al mondo. Allestito nei locali dell'ex Albergo Diurno Venezia, sarà dedicato alla produzione e presentazione di contenuti e arte digitale, testimoniando l'importanza crescente di questa forma d'espressione nel panorama artistico contemporaneo.

L’innovazione informatica

Ma cos’è l'Arte Digitale? Talvolta denominata Computer Art o New Media Art, ha seguito le numerose innovazioni nel campo dell'informatica, abbracciando diversi ambiti: dalla pittura alla realtà virtuale, dalla scultura alla poesia visiva, dalla grafica alla progettazione e stampa 3D, senza tralasciare la sound art e la musica elettronica.

Grafica e computer

LArte Digitale ha le sue radici nell'anno 1950, quando i matematici e programmatori Ben Laposky e Manfred Frank iniziarono a sperimentare la grafica tramite un oscilloscopio. Questa pratica, sebbene rudimentale, è considerata da molti come l'accesso alle creazioni della Computer Art.

Arriva l’IA

Con l'avvento della tecnologia accessibile e diffusa, creare opere d'arte digitali è diventato sempre più semplice. Piattaforme di intelligenza artificiale come Dall-e 2, MidJourney o StableDiffusion rendono possibile generare immagini tramite intelligenza artificiale, semplicemente inserendo un “prompt”, ossia delle indicazioni sulle caratteristiche dell'opera desiderata.

La Prompt Art

Adesso siamo, dunque, nel campo della Prompt Art o Arte Generativa: un'arte creata tramite l'intelligenza artificiale e gli algoritmi, una sottocategoria dell'Arte Digitale. L'Arte Generativa sta guadagnando popolarità grazie alla diffusione di software in grado di generare immagini a partire dai testi e per la conseguente esplosione di nuovi artisti digitali che ne fanno uso. Questa sottocategoria, con le sue specifiche varianti espressive ed evoluzioni interne, potrebbe a breve diventare una categoria artistica a sé stante.

Vera arte?

La questione se la Prompt Art possa essere considerata autentica arte ha recentemente suscitato l'interesse di Jonas Oppenlaender, ricercatore presso l'Università di JyväskyläIs in Finlandia. Nel suo ultimo saggio, Oppenlaender affronta il tema della creatività nel contesto della Prompt Art, interrogandosi sul ruolo dell'interazione umana nel processo di generazione di immagini a partire da testi.

La tesi di Oppenlaender

La tesi di Oppenlaender sottolinea come la creatività umana non sia da ricercare solamente nel prodotto finale - l'immagine digitale - bensì emerga dalla nostra interazione con l'intelligenza artificiale e dalle pratiche che ne evolvono. Per analizzare questa dinamica, l'autore si avvale della teoria delle 4P della creatività (people, process, places, product) formulata dal ricercatore Mel Rhodes nel 1961.

Generare dal testo

Secondo Oppenlaender, dunque, l'arte non risiede solo nell'opera realizzata ma anche nella cura dell'immagine e del portfolio, entrambi elementi cruciali nel processo di generazione del testo in immagine. Inoltre, l'importanza crescente delle comunità nell'ecosistema dell'intelligenza artificiale generativa funge da catalizzatore per la creatività e l'apprendimento.

Un potenziale creativo enorme

In conclusione, sebbene la Prompt Art possa non rientrare ancora pienamente nel concetto tradizionale di Arte, le sue caratteristiche e il suo potenziale creativo la pongono indubbiamente in una posizione di rilievo all'interno del panorama artistico contemporaneo.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

Stampa | Mappa del sito
© 2015 - Essere & Pensiero - Testata giornalistica online ai sensi dell'art. 3-bis del d.l. 63/2012 sull'editoria convertito in legge n. 103/2012 - Direttore Responsabile: Francesco Pungitore