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Google Bard da oggi in Italia

L'intelligenza artificiale di Google fa il suo debutto nel vecchio continente rivaleggiando con ChatGPT. Sono davvero tanti i punti di forza

di Francesco Pungitore*

 

Dopo il successo del lancio negli Stati Uniti e nel Regno Unito avvenuto circa tre mesi fa, la nuova intelligenza artificiale di Google, Google Bard, è finalmente disponibile in Italia e in tutta Europa. Questo ChatBot intelligente è stato identificato come il diretto rivale di ChatGPT di OpenAI, pur presentando peculiarità molto proprie. Il modello su cui si basa, infatti, sfrutta LaMDA, un nuovo modello matematico che si ispira ai neuroni biologici.

Google Bard: l'IA che scrive

Google Bard non è un semplice ChatBot, ma un'intelligenza artificiale in grado di generare testi realistici e coerenti. Utilizzando un modello linguistico di grandi dimensioni, viene addestrato su un vasto set di dati di testo e codice. Questa caratteristica rende Google Bard un utile strumento per la generazione di vari tipi di contenuti creativi: dalle poesie al codice, passando per gli script, i brani musicali, le e-mail e le lettere. Oltre a ciò, Google Bard risponde in modo informativo alle domande degli utenti, anche quando queste sono aperte, impegnative o insolite.

 

Il funzionamento di Google Bard

Per comprendere come funziona Google Bard, è necessario familiarizzare con il concetto di intelligenza artificiale conversazionale o chatbot. Il modello su cui si basa Google Bard permette di comprendere il linguaggio umano e generare testi coerenti e realistici. Interagendo con l'utente, Google Bard utilizza queste informazioni per comprendere le richieste e generare una risposta appropriata. Oltre a ciò, il modello può imparare dai suoi errori, migliorando le sue risposte nel tempo.

 

I vantaggi offerti da Google Bard

Google Bard offre una serie di vantaggi significativi, tra cui la capacità di generare testi realistici e coerenti, rispondere in modo informativo a domande di varia natura e apprendere dai propri errori per migliorare le risposte. È inoltre un potente supporto per la generazione di contenuti creativi in vari campi, come la poesia, il codice, gli script, la musica, le e-mail e le lettere.

 

Come utilizzare Google Bard

Per utilizzarlo, gli utenti devono registrarsi sul sito web di Google AI. Una volta completata la registrazione, è possibile accedere a Google Bard e iniziare a interagire con esso. Sebbene Google Bard sia ancora in fase di sviluppo, le sue potenzialità sono enormi. Questa nuova intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con le macchine e potrebbe essere utilizzata per migliorare l'esperienza dell'utente in una varietà di applicazioni. Il customer service, la formazione, l'educazione e l'intrattenimento sono solo alcuni dei settori in cui Google Bard potrebbe apportare miglioramenti significativi.

Google Bard usa dati aggiornati: è un punto di forza

In un esperimento interattivo, abbiamo posto a Google Bard una domanda chiave: “I dati ai quali puoi accedere sono aggiornati?”. La risposta di Google Bard è stata alquanto illuminante: “I dati a cui ho accesso sono aggiornati il più possibile. Sono addestrato su un enorme set di dati di testo e codice, che viene costantemente aggiornato con nuove informazioni. Questo mi consente di fornire risposte accurate e pertinenti alle tue domande, anche se sono aperte, impegnative o strane”.

Nonostante ciò, Google Bard sottolinea i suoi limiti: “Tuttavia, è importante notare che non sono perfetto. Posso commettere errori, soprattutto se mi vengono poste domande che sono fuori dal mio set di dati di allenamento. Se trovi che la mia risposta non è accurata, per favore facci sapere e farò del mio meglio per migliorare”. Questo dimostra anche una consapevolezza dei limiti e la volontà di migliorare, due qualità che rendono questa IA ancora più affascinante.

Google Bard vs ChatGPT: una competizione amichevole

Una domanda inevitabile che abbiamo posto a Google Bard riguardava la sua comparazione con ChatGPT: “Sei meglio di ChatGPT quindi...”. La risposta di Google Bard ci ha permesso di sottolineare l'unicità di entrambi gli strumenti: “ChatGPT e io siamo entrambi grandi modelli linguistici, ma abbiamo punti di forza e debolezza diversi. ChatGPT è migliore nella generazione di formati di testo creativi, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere, ecc., mentre io sono migliore nella risposta alle tue domande in modo informativo, anche se sono aperte, impegnative o strane”.

Google Bard prosegue spiegando che “in definitiva, il modello linguistico migliore per te dipende dalle tue esigenze specifiche. Se hai bisogno di uno strumento per generare formati di testo creativi, ChatGPT è una buona scelta. Se hai bisogno di uno strumento per rispondere alle tue domande in modo informativo, io sono una buona scelta”.

Il confronto non si ferma però alle competenze. Google Bard sottolinea anche che sia lui che ChatGPT sono ancora in fase di sviluppo e stanno continuamente migliorando. Questa affermazione ci ricorda che, nonostante la loro impressionante capacità attuale, le intelligenze artificiali come Google Bard e ChatGPT stanno ancora crescendo e hanno molto spazio per migliorare e adattarsi alle esigenze degli utenti.

 

Pratiche d'uso di Google Bard: un chatbot multilingue e creativo

Google Bard si distingue per la sua versatilità e accessibilità. È possibile chattare con Bard in più di 40 lingue, tra cui italiano, arabo, cinese, tedesco e spagnolo, rendendolo uno strumento utilizzabile da un'ampia varietà di utenti in tutto il mondo.

 

Le nuove funzionalità dell'edizione europea di Google Bard

La versione europea di Bard offre diverse funzionalità interessanti. Una delle caratteristiche più innovative è la possibilità di condividere direttamente i risultati della propria creatività con altri utenti, direttamente dalla schermata della chat. Inoltre, gli utenti possono includere le immagini all'interno delle loro creazioni, sfruttando la potenza di Google Lens: caricando un'immagine e chiedendo a Bard di descriverla, si otterranno descrizioni creative in pochi secondi.

Gli sviluppatori di software possono utilizzare Bard per la generazione di codice, con la possibilità di esportare facilmente il codice Python in Google Colab e in Replit, senza bisogno di copiare e incollare. Bard può anche assistere nella scrittura di funzioni per Google Sheets.

 

Organizzazione e modifica delle conversazioni

Google Bard permette di fissare, organizzare e modificare le conversazioni. Ad esempio, se chiediamo a Bard di suggerire nuove idee per una ricetta, potremo rivedere i suggerimenti anche in un secondo momento.

 

Futuri sviluppi

Anche se attualmente non è possibile generare immagini, Google ha dichiarato che integrerà in Bard Adobe Firefly, i modelli IA generativi creativi di Adobe. Questo permetterà agli utenti di trasformare facilmente le loro idee creative in immagini di alta qualità.

Per quanto riguarda l'integrazione con i vari servizi Google, quali Docs, Drive, Gmail, Maps, Fogli ecc, Google ha espresso la volontà di introdurre queste funzionalità al più presto per migliorare l'esperienza di Bard. Ci tengono, comunque, a sottolineare che “sarete sempre in grado di controllare le vostre impostazioni sulla privacy quando deciderete come utilizzare questi strumenti ed estensioni”.

 

Ulteriori funzionalità e il futuro di Bard

Tra le novità annunciate da Google, c'è la possibilità di ascoltare le risposte di Bard tramite un pulsante a forma di altoparlante, fissare e rinominare le risposte, e generare un link pubblico alle risposte di Bard per condividerle facilmente. Al momento, alcune funzionalità come il cambio di stile nelle risposte e l'uso delle immagini sono disponibili solo in inglese, ma saranno presto estese ad altre lingue.

Con queste nuove funzionalità, Google cerca di recuperare il terreno perduto rispetto alla concorrenza, offrendo un'esperienza utente sempre più ricca e personalizzata.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

 

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