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Intelligenza artificiale: usare con consapevolezza

Potenzialità, rischi, competenze necessarie e futuro delle nuove tecnologie sono argomenti da imparare a scuola

di Francesco Pungitore*

 

In un mondo sempre più interconnesso, l'intelligenza artificiale (IA) sta permeando ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Gli adolescenti, in particolare, convivono quotidianamente con queste tecnologie avanzate che trovano applicazione in diversi ambiti, dalla scuola ai social media. È quindi imperativo che l'educazione all'uso consapevole dell'IA diventi una componente centrale nel panorama dell'istruzione contemporanea.

Oltre il copia-incolla

L'accesso facilitato a un'enorme quantità di informazioni ha portato a una crescente tendenza al copia-incolla di contenuti, senza una rigorosa verifica delle fonti. Questa pratica, oltre a essere eticamente discutibile, può portare a una diffusione di informazioni errate o fuorvianti. È essenziale, quindi, educare i giovani a un uso critico e responsabile delle tecnologie, promuovendo la ricerca accurata e la verifica delle informazioni.

In questo contesto, strumenti come ChatGPT stanno trovando un utilizzo sempre più diffuso nelle scuole, assistendo gli studenti nella creazione di compiti, saggi e tesi. Questi strumenti, se utilizzati correttamente, possono rappresentare una risorsa preziosa, facilitando il processo di apprendimento e stimolando la creatività e la riflessione.

Tuttavia, è fondamentale che gli studenti siano consapevoli delle limitazioni e delle potenziali insidie associate all'uso di questi strumenti. Senza una valutazione accurata delle fonti utilizzate e dei concetti ripresi, è facile incorrere in errori e imprecisioni. Inoltre, la mancanza di un lavoro accurato sui prompt può portare a risultati fuorvianti e, in alcuni casi, a contenuti non veritieri o distorti.

Per evitare queste trappole, è necessario promuovere una cultura della verifica e dell'analisi critica. Gli studenti dovrebbero essere incoraggiati a valutare attentamente le informazioni ottenute attraverso questi strumenti, confrontandole con altre fonti affidabili e utilizzando il loro giudizio per identificare eventuali inesattezze o distorsioni.

Inoltre, è importante sottolineare l'importanza del pensiero critico e dell'analisi indipendente nel processo educativo. Gli strumenti di IA possono essere utili alleati, ma non dovrebbero mai sostituire il pensiero critico e l'analisi personale. I docenti hanno il compito di guidare gli studenti nell'acquisizione delle competenze necessarie per utilizzare queste tecnologie in modo responsabile, promuovendo un approccio equilibrato che valorizzi sia le potenzialità che i limiti degli strumenti di intelligenza artificiale.

 

Navigare in sicurezza

L'IA ha aperto le porte a una serie di potenzialità, ma ha anche introdotto nuovi rischi e pericoli. La generazione di immagini e contenuti digitali può, in alcuni casi, violare le norme legali e etiche. Gli adolescenti devono essere consapevoli delle conseguenze legali e morali delle loro azioni online, evitando di incorrere in situazioni spiacevoli che possono avere anche ripercussioni gravi.

Un esempio lampante di queste potenziali ripercussioni è rappresentato da una recente vicenda che ha visto coinvolti nove studenti a Latina, i quali hanno utilizzato l'intelligenza artificiale per creare e diffondere immagini inappropriate di una docente su un sito a luci rosse. Non solo hanno violato la dignità e il rispetto che dovrebbe essere garantito a ogni individuo, ma hanno anche esposto loro stessi a serie conseguenze penali.

In questo contesto, è evidente che l'educazione all'uso responsabile ed etico delle tecnologie digitali deve essere una priorità. Gli adolescenti, che spesso possono non essere pienamente consapevoli delle conseguenze delle loro azioni online, necessitano di una guida chiara che li aiuti ad approcciare in modo sicuro il mondo digitale.

Docenti e famiglie hanno il dovere di insegnare ai giovani l'importanza del rispetto reciproco e della legalità anche nel mondo virtuale. Questo include la comprensione delle responsabilità legali e morali che accompagnano l'uso delle tecnologie avanzate, come l'intelligenza artificiale.

Inoltre, è fondamentale che gli adolescenti siano educati sulle potenziali ripercussioni delle loro azioni online, che possono estendersi ben oltre il mondo virtuale, influenzando la vita reale delle persone coinvolte e, in alcuni casi, portando a conseguenze penalmente rilevanti. Questo tipo di educazione dovrebbe mirare a sviluppare un forte senso di responsabilità, incoraggiando i giovani a riflettere attentamente prima di agire nel mondo digitale.

La navigazione sicura nel mondo digitale richiede una consapevolezza profonda delle potenzialità e dei rischi associati all'uso delle tecnologie digitali. Solo attraverso un'educazione mirata e una guida responsabile, sarà possibile garantire che gli adolescenti siano in grado di utilizzare queste potenti risorse in modo etico e sicuro, evitando di incorrere in situazioni pericolose e spiacevoli.

 

Competenze e opportunità

L'IA non è solo uno strumento di comodità, ma rappresenta anche una rivoluzione nel mondo del lavoro. Le competenze richieste stanno cambiando rapidamente e i giovani devono essere preparati a navigare in questo nuovo panorama. L'educazione all'IA dovrebbe, quindi, includere una formazione sulle nuove tecnologie, fornendo agli studenti gli strumenti necessari per utilizzarle in modo efficace nella prospettiva del loro futuro occupazionale.

In un mondo del lavoro in continua evoluzione, le aziende richiedono sempre più professionisti capaci di gestire e implementare soluzioni basate sull'intelligenza artificiale. Questa tecnologia, che sta trasformando radicalmente diversi settori, dall'industria manifatturiera ai servizi finanziari, richiede una nuova gamma di competenze che pongono l'essere umano al centro del processo decisionale e operativo.

Tuttavia, questa rapida trasformazione porta con sé il rischio di creare una divisione generazionale, con alcune fasce della popolazione che potrebbero essere tagliate fuori dal cambiamento in atto. Per prevenire questa eventualità, è fondamentale immaginare interventi di welfare che possano garantire l'inclusione di tutti nella società del futuro. Questo potrebbe includere programmi di formazione e riqualificazione, così come iniziative volte a garantire l'accesso equo alle nuove opportunità create dall'IA.

I giovani, in particolare, hanno un ruolo cruciale da svolgere in questo scenario in evoluzione. Con la loro familiarità con le tecnologie digitali e la loro capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, hanno il potenziale di guidare la trasformazione verso un mondo più innovativo e tecnologicamente avanzato. Tuttavia, per fare ciò, è essenziale che ricevano un'educazione adeguata che li prepari a sfruttare al meglio le opportunità offerte dall'IA, senza perdere di vista l'importanza della responsabilità etica e sociale.

In questo contesto, le istituzioni educative hanno il compito di fornire agli studenti le competenze e le conoscenze necessarie per navigare con successo nel mondo del lavoro del futuro. Questo include non solo l'istruzione tecnica, ma anche lo sviluppo di abilità trasversali come il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la capacità di lavorare in modo collaborativo.

Mentre ci avventuriamo in questa nuova era dominata dall'intelligenza artificiale, è di vitale importanza che i giovani siano adeguatamente preparati per affrontare le sfide e le opportunità che si presenteranno. Solo attraverso un'educazione olistica che pone l'essere umano al centro, saremo in grado di costruire una società in cui la tecnologia serve a migliorare la vita di tutti, piuttosto che a esacerbare le divisioni esistenti.

 

Conclusioni

In conclusione, è di vitale importanza che i giovani siano educati alle potenzialità e ai rischi associati all'uso dell'intelligenza artificiale. Solo attraverso una comprensione profonda e critica di queste tecnologie, sarà possibile utilizzarle in modo responsabile e produttivo, evitando i rischi e sfruttando al meglio le opportunità offerte da questo strumento potente e in continua evoluzione.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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