rivista di opinione, ricerca e studi filosofici
rivista di opinione, ricerca e studi filosofici

Intelligenza artificiale: viviamo già il futuro, ma l'Italia è ancora indietro

Le nuove frontiere dell'IA e l'urgente necessità di un campione nazionale nel settore: l'esempio francese di Mistral AI

di Francesco Pungitore*

 

“L'intelligenza artificiale non è il futuro, ma è il presente”. Queste sono le parole di Marta De Vivo, studentessa universitaria e giornalista, riprese in un articolo di Repubblica. Sottolineano il ruolo sempre più importante dell'intelligenza artificiale nel nostro quotidiano. Ogni giorno, anche senza rendercene conto, tocchiamo con mano applicazioni reali di IA che potenziano e cambiano aspetti delle nostre vite.

L'espansione di Mistral AI e la strategia francese

L'espansione globale dell'IA è evidente. Vincenzo Di Nicola, nel pezzo su Repubblica dal titolo “La geopolitica dell’intelligenza artificiale”, sottolinea il recente esempio di Mistral AI, una startup francese che in un mese ha raccolto un investimento seed di 105 milioni di euro, a una valutazione di 240 milioni di euro. Di Nicola afferma che la strategia della Francia è chiara: creare un campione nazionale nel campo dell'IA in opposizione a startup e giganti americani. “Vuoi fermare l'ingerenza delle compagnie straniere? Lo fai battendole nel loro stesso settore” dice.

 

Un confronto inquietante: l'Italia e l'IA

Il confronto con l'Italia è, però, inquietante. Da noi, l'unico intervento di rilievo è stato quello del Garante della Privacy, intervenuto per oscurare ChatGPT/OpenAI in base ad osservazioni di natura legale. Alcune censure sollevate potevano pure essere considerate valide, ma una volta finito il clamore mediatico, OpenAI è rimasto sempre lì come prima: a produrre ricchezza negli Stati Uniti, a creare un divario sempre più alto con i rivali e a consolidarsi come riferimento mondiale del settore.

In Italia, secondo Di Nicola, si fa dannatamente fatica a comprendere certe dinamiche moderne: un uragano tecnologico dall'estero non lo fermi con le staccionate della regolamentazione locale. Lo fermi solo fronteggiandolo con uno ancora più potente che hai creato localmente. È un messaggio chiaro nel nome Mistral: il poderoso vento di Maestrale della Provenza francese.

 

Il ritardo digitale italiano

Dati del Rapporto 2022 dell’Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell’Italia indicano che il nostro Paese è al 18° posto su 27 paesi Ue nel Desi (Digital economy and society index), dietro a tutte le maggiori economie. Il miglioramento di 2 posizioni nella classifica generale è trainato dalla componente relativa alla connettività, mentre nei servizi pubblici digitali si registra addirittura un peggioramento. Nel 2021 la percentuale di individui che hanno utilizzato Internet almeno una volta a settimana è stata pari a 80%, solo il 40% dei cittadini ha interagito con la P.A. online, e solo il 56% delle imprese italiane erano in possesso di un sito web con funzionalità avanzate. Questa carenza di competenze digitali diffuse, i limitati livelli di connettività e la ridotta propensione al data sharing frenano la trasformazione digitale in Italia.

 

L'urgenza di un campione italiano nell'IA

Sulla scena mondiale, l'IA è più attiva che mai. La Francia ha appena annunciato un ulteriore investimento di 500 milioni di euro per creare campioni nazionali nell'IA. Il Regno Unito ha già 33 campioni nel campo dell'IA, compagnie ciascuna del valore di almeno 1 miliardo di euro. La Germania e la Francia ne hanno rispettivamente 8 e 7. E l'Italia? Purtroppo, zero. Questi dati indicano l'urgenza di un campione italiano nell'IA, per poter competere a livello globale e garantire il futuro digitale del Paese.

Se non vogliamo restare alla finestra a guardare il futuro che avanza, è il momento di investire e di creare il nostro campione nazionale dell'intelligenza artificiale.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

Stampa | Mappa del sito
© 2015 - Essere & Pensiero - Testata giornalistica online ai sensi dell'art. 3-bis del d.l. 63/2012 sull'editoria convertito in legge n. 103/2012 - Direttore Responsabile: Francesco Pungitore