di Francesco Pungitore*
L'analisi SWOT è una tecnica che permette di esaminare da vicino le caratteristiche di un'azienda o di un progetto. Immaginate di avere una mappa che vi mostra i punti di forza, le potenziali debolezze, le opportunità e le minacce da affrontare. Questa “mappa” è suddivisa in quattro aree, ognuna dedicata a uno di questi aspetti. Ecco come funziona.
Disegnare una SWOT
Esempi pratici
Ora che conosciamo la teoria, vediamo come applicarla con alcuni esempi concreti.
Il gelataio artigianale
Il ristorante vegetariano locale
Conclusioni… e un po’ di storia
L'analisi SWOT è, dunque, come una “bussola” che aiuta a orientarsi, fornendo indicazioni preziose per prendere decisioni informate e strategiche. Ha le sue radici nel XX secolo. Fu ideata negli anni '60 da Albert Humphrey, un consulente aziendale e ricercatore presso la Stanford University. Humphrey iniziò a sviluppare questo metodo con l'intento di aiutare le aziende a navigare con successo nel mutevole panorama economico dell'epoca, fornendo loro uno strumento per analizzare sia gli aspetti interni che quelli esterni destinati a influenzare il loro successo.
Con il passare del tempo, l'analisi SWOT ha trovato applicazioni ben oltre il mondo aziendale, dimostrandosi uno strumento versatile e adattabile a diverse situazioni. In effetti, la bellezza di questo metodo risiede nella sua universalità: può essere applicato a quasi tutte le scelte e decisioni che compiamo quotidianamente. Che si tratti di acquistare una macchina, di valutare quale percorso di studi intraprendere, come organizzare un evento e persino nella gestione delle dinamiche familiari, una SWOT può guidarci verso decisioni attentamente ponderate, riducendo i rischi e fornendo previsioni concrete sul futuro. Permette di avere una visione a 360 gradi delle situazioni, facilitando l'identificazione delle opportunità da cogliere e delle potenziali insidie da evitare. In questo modo, la SWOT si rivela non solo uno strumento di successo per le aziende, ma come una guida preziosa nella vita quotidiana.
*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale