di Francesco Pungitore*
“E se potessimo verificare istantaneamente l'affidabilità di una notizia trovata online?”. Da questa semplice domanda è nata la mia app “VerificaNotizie”. È progettata per essere intuitiva: basta incollare il link della notizia in questione e “VerificaNotizie” avvia automaticamente una ricerca su cinque delle più autorevoli fonti giornalistiche italiane che ho selezionato: Repubblica, Corriere della Sera, ANSA, Il Tempo e La Stampa.
Ma ciò che rende VerificaNotizie veramente straordinaria, almeno per me, non è solo la sua funzionalità, ma il processo attraverso il quale l'ho creata. Non ho scritto una sola riga di codice tradizionale. Invece, ho “collaborato”con Claude 3.5 Sonnet, un'avanzata intelligenza artificiale sviluppata da Anthropic. Il processo di creazione è stato più simile a una conversazione che a una sessione di programmazione: ho semplicemente spiegato a Claude cosa volevo che l'app facesse e l'IA ha tradotto le mie istruzioni in un'applicazione funzionante. È stata un'esperienza quasi magica, vedere le mie idee prendere forma attraverso il “dialogo” con un'intelligenza artificiale.
Questo approccio che ho adottato solleva, a mio parere, interrogativi affascinanti sul futuro dello sviluppo software e sul ruolo dell'IA nella creazione di strumenti utili nella nostra quotidianità. Da un lato, ho sperimentato in prima persona il potenziale democratizzante dell'IA, che potrebbe permettere a chiunque abbia un'idea innovativa di trasformarla in realtà, indipendentemente dalle proprie competenze tecniche. Dall'altro, mi sono reso conto dell'importanza crescente dell'IA nel campo del giornalismo e della verifica delle fonti.
Credo che strumenti come “VerificaNotizie” rappresentino un importante passo avanti nella lotta contro le fake news, ma sono anche consapevole delle domande cruciali che sollevano. Soprattutto, quale sarà l'impatto di applicazioni come la mia sul giornalismo tradizionale e sul modo in cui consumiamo le notizie?
Mentre rifletto su queste domande, una cosa per me è certa: la mia esperienza con “VerificaNotizie” dimostra che la tecnologia, se utilizzata con saggezza e creatività, può essere un potente alleato nel lavoro e non solo. Non vedo “VerificaNotizie” solo come un'app; per me è un'idea di futuro.
In un mondo in cui la verità sembra sempre più sfuggente, spero che “VerificaNotizie” possa ricordare a tutti noi che abbiamo ancora gli strumenti per cercarla. E forse, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, possiamo finalmente iniziare a distinguere il segnale dal rumore nel caos dell'informazione digitale. Questo è il mio sogno, e con “VerificaNotizie”, sento di aver fatto un piccolo ma significativo passo verso la sua realizzazione.
Ecco il link dell’app: https://claude.site/artifacts/384be773-09c5-4b94-8cec-978a56b649e8
*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale