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Google I/O 2025: l'Intelligenza Artificiale ridisegna il nostro futuro 

Un viaggio tra le innovazioni presentate all'evento annuale di Google, dove l'AI non è più solo una promessa ma una realtà che trasforma il nostro modo di interagire con la tecnologia

di Francesco Pungitore*

 

Il Google I/O, l'annuale conferenza dedicata agli sviluppatori, si è svolto il 20 e 21 maggio 2025 presso lo Shoreline Amphitheatre in California, confermandosi come uno degli eventi tecnologici più attesi dell'anno. Come ormai da tradizione, l'intelligenza artificiale ha dominato la scena, ma quest'anno Google ha dimostrato di aver compiuto passi da gigante nell'integrazione dell'AI in tutti i suoi prodotti e servizi, rendendo la tecnologia non solo più potente, ma anche più accessibile e utile nella vita quotidiana.

Da Gemini 2.5 a un assistente universale

Il CEO di Google, Sundar Pichai, ha aperto l'evento con un messaggio chiaro: l'azienda sta trasformando la ricerca in intelligenza artificiale in applicazioni concrete che cambiano il modo in cui interagiamo con la tecnologia. “Con Gemini 2.5, stiamo rendendo l'AI ancora più utile”, ha dichiarato Pichai, sottolineando come l'obiettivo non sia solo creare modelli più potenti, ma renderli realmente funzionali nella vita di tutti i giorni.

Gemini 2.5, l'ultima evoluzione del modello di intelligenza artificiale di Google, rappresenta un significativo passo avanti rispetto alle versioni precedenti. Tulsee Doshi, portavoce di Google DeepMind, ha presentato “Deep Think”, una modalità sperimentale di ragionamento avanzato per Gemini 2.5 Pro che permette al sistema di affrontare problemi complessi con un approccio più simile al pensiero umano. Non si tratta solo di rispondere a domande, ma di ragionare sui problemi, analizzare le opzioni e proporre soluzioni articolate.

Demis Hassabis, a capo di Google DeepMind, ha illustrato la visione dell'azienda per un “assistente AI universale”, spiegando come Gemini stia evolvendo verso un vero e proprio “modello del mondo”, capace di comprendere e interagire con l'ambiente circostante in modo sempre più naturale e intuitivo.

 

L'AI che trasforma la creatività

Uno degli annunci più entusiasmanti riguarda gli strumenti creativi potenziati dall'intelligenza artificiale. Google ha presentato “Flow”, un nuovo strumento di filmmaking basato su AI che utilizza Veo 3, l'ultima versione del suo generatore di video. Flow consente di creare filmati partendo da semplici descrizioni testuali o immagini, animando personaggi e scene con risultati sorprendentemente realistici.

Anche Imagen 4, il generatore di immagini di Google, ha ricevuto importanti aggiornamenti che migliorano la qualità e il realismo delle immagini generate, con particolare attenzione ai dettagli come texture e testi personalizzati. Questi strumenti non sono pensati per sostituire i creativi, ma per amplificare le loro capacità, offrendo nuove possibilità espressive.

Un'altra novità interessante è Jules, descritto come un “agente per la programmazione asincrono” capace di trasformare schizzi approssimativi in illustrazioni dettagliate o codice funzionante, mostrando all'utente il percorso logico seguito per arrivare al risultato. Questo strumento potrebbe rivoluzionare il modo in cui designer e sviluppatori trasformano le loro idee in prodotti concreti.

Search si trasforma con AI Mode

La ricerca, il prodotto storico di Google, sta vivendo una profonda trasformazione grazie all'intelligenza artificiale. Durante l'evento è stato annunciato che “AI Mode”, precedentemente disponibile solo come esperimento, viene ora integrato in Google Search per tutti gli utenti negli Stati Uniti.

Elizabeth Reid, responsabile di Search, ha spiegato come questa modalità renda l'esperienza di ricerca più simile a una conversazione con un assistente intelligente, particolarmente utile per query complesse che richiederebbero normalmente più ricerche consecutive. AI Mode non si limita a fornire informazioni, ma aiuta anche nelle decisioni d'acquisto, permettendo persino di "provare" virtualmente vestiti caricando una propria foto o visualizzare mobili nel proprio salotto grazie alla realtà aumentata.

Questa evoluzione segna un cambiamento significativo nel modo in cui interagiamo con il motore di ricerca, passando da una semplice lista di risultati a un'esperienza conversazionale e personalizzata.

 

Gemini diventa personale, proattivo e potente

Josh Woodward ha presentato importanti aggiornamenti per l'app Gemini, che diventa sempre più il centro dell'ecosistema Google. Tra le novità più interessanti c'è “Gemini Live”, una funzione che combina input dalla fotocamera dello smartphone e comandi vocali, permettendo all'AI di vedere, ascoltare e interagire con l'ambiente circostante in tempo reale.

Un'applicazione pratica di questa tecnologia è “Personalized smart replies”, una funzione di Gmail che analizza il vostro stile di scrittura per generare risposte che riflettono il vostro modo di esprimervi. Come ha sottolineato Pichai durante la presentazione, questa funzione può aiutare a mantenere i rapporti personali anche nei periodi di intenso lavoro, generando risposte che sembrano scritte da voi.

Google ha anche annunciato una riorganizzazione dei suoi piani di abbonamento per i servizi AI. Il servizio AI Premium è stato rinominato “Google AI Pro” mantenendo il prezzo di 21,99 euro al mese, mentre è stato introdotto “Google AI Ultra”, un piano più costoso (250 dollari al mese) che offre accesso completo a tutte le funzionalità AI avanzate dell'azienda.

Android XR: il futuro degli smart glass

Google non ha trascurato il settore degli occhiali intelligenti e della realtà estesa (XR). Sotto l'ombrello della piattaforma Android XR, l'azienda sta sviluppando sia un visore per la realtà mista che un paio di occhiali smart meno ingombranti.

Durante l'evento è stata fatta una dimostrazione dal vivo delle capacità degli smart glass Android XR, mostrando come questi dispositivi possano integrare l'intelligenza artificiale per fornire informazioni contestuali sul mondo circostante, tradurre conversazioni in tempo reale e assistere l'utente nelle attività quotidiane.

Questa direzione conferma l'interesse di Google per i dispositivi indossabili come nuova frontiera dell'interazione uomo-macchina, in linea con le tendenze del settore che vedono nella realtà aumentata e mista il possibile successore degli smartphone.

 

Un'attenzione crescente alla sostenibilità

In un momento storico in cui le preoccupazioni ambientali sono sempre più pressanti, Google ha dedicato parte dell'evento anche alle iniziative per la sostenibilità. L'azienda ha presentato nuovi strumenti basati sull'AI per monitorare e ridurre l'impatto ambientale, sia a livello aziendale che per gli utenti finali.

Questi strumenti includono funzionalità per ottimizzare i consumi energetici dei data center, migliorare l'efficienza dei dispositivi e fornire agli utenti informazioni per fare scelte più sostenibili nella vita quotidiana.

 

Conclusioni: un'AI più umana e accessibile

Il Google I/O 2025 ha dimostrato come l'intelligenza artificiale stia rapidamente evolvendo da tecnologia sperimentale a strumento quotidiano, capace di trasformare profondamente il nostro rapporto con i dispositivi digitali. La visione di Google sembra chiara: creare un'AI che non sia solo potente, ma anche personale, intuitiva e in grado di comprendere il contesto umano in cui opera.

Le innovazioni presentate quest'anno non sono semplici aggiornamenti incrementali, ma rappresentano un salto qualitativo nell'integrazione dell'AI nei prodotti di uso quotidiano. Da Gemini 2.5 con le sue capacità di ragionamento avanzato, agli strumenti creativi come Flow e Imagen 4, fino alla trasformazione di Search in un'esperienza conversazionale, Google sta ridisegnando l'intero panorama tecnologico.

La sfida per il futuro sarà bilanciare queste potenti capacità con considerazioni etiche, di privacy e di accessibilità, assicurando che l'intelligenza artificiale rimanga uno strumento al servizio dell'umanità e non viceversa. Come ha sottolineato Pichai nel suo discorso di apertura, l'obiettivo finale è “rendere l'AI utile per tutti”, creando tecnologie che migliorino concretamente la vita delle persone. [22 maggio 2025]


Fonti:

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Psicologia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Formatore esperto in Intelligenza Artificiale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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