rivista di opinione, ricerca e studi filosofici
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L'intelligenza artificiale spiegata facile PARTE/1

Guida (un po’ ironica) alle domande frequenti sull'IA

di Francesco Pungitore*

 

In un mondo dove l'intelligenza artificiale si fa strada tra noi come un colossale elefante che si aggira tra cristalli e porcellane, è giunto il momento di separare i fatti dalle fake-news e l'utile dall'inutile ma, perché no, miscelando l'umoristico e il serio. Prendiamo una tazza di caffè (o tè, per gli anglofili tra noi) e immergiamoci in questo viaggio esplorativo.

Cos'è ChatGPT?

Immaginate di avere un amico che sa (quasi) tutto, da quello che accade nelle profondità del codice informatico fino al modo migliore per cucinare le uova. Questo amico si chiama ChatGPT, un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI che può generare testo, rispondere a domande, e persino fare battute così così. Un vero tuttofare digitale.

 

Qual è la differenza tra ChatGPT 3.5 e ChatGPT-4?

Se ChatGPT 3.5 fosse uno smartphone di ultima generazione, ChatGPT-4 sarebbe quello stesso smartphone, ma con una batteria che dura più a lungo, una fotocamera migliore e, forse, la capacità di leggervi il pensiero (scherzo, o forse no?). In termini meno metaforici, ChatGPT-4 è una versione avanzata con migliorie nella comprensione e generazione del testo, rendendolo più preciso e versatile.

 

Cos'è Google Gemini?

Google, non volendo essere da meno, ha tirato fuori dal cappello il suo coniglio digitale: Google Gemini. Questa IA si propone di essere il rivale di ChatGPT, con la promessa di integrarsi perfettamente con l'ecosistema Google, rendendo la ricerca e l'interazione ancora più intuitive. Un vero gemello digitale, ma con il logo di Google.

 

Perché Gemini non si chiama più Bard?

Ah, il marketing e i suoi misteri. “Bard” aveva quel tocco letterario, evocando l'immagine di un cantastorie digitale. Tuttavia, Google ha optato per “Gemini”... forse per sottolineare l'idea di dualità, innovazione e, chi lo sa, un po' di astrologia tecnologica?

 

Perplexity è una alternativa a ChatGPT?

Perplexity entra in scena come il nuovo bambino sulla piazza dell'IA, offrendo un'alternativa che promette maggiore interattività e personalizzazione. Pensa a Perplexity come a quel cugino di ChatGPT che, invece di raccontare barzellette, preferisce discutere di filosofia e personalizzare l'esperienza di apprendimento. Da provare.

 

Come creo immagini con l'IA di Dall-E e di Bing-Image-Creator?

Se pensate che l'IA sia limitata al testo, ripensateci. Con Dall-E di OpenAI e Bing-Image-Creator di Microsoft, potete trasformare le parole in immagini. Inserite una descrizione dettagliata e, voilà, l'IA vi regalerà un'immagine che prima esisteva solo nella vostra immaginazione. È come avere un pittore e un fotografo personale, ma senza dover pulire il disordine.

 

Cosa sono i bias dell'IA?

I bias dell'IA sono come quei pregiudizi che tutti abbiamo, ma che l'IA si porta dietro senza nemmeno saperlo. Sorgono dal fatto che le macchine intelligenti imparano da dati generati dagli umani, e... sorpresa, gli umani non sono perfetti! Lavorare per ridurre questi bias è come cercare di insegnare buone maniere a un robot: un lavoro in corso.

 

L'IA distruggerà l'umanità?

Qui tocchiamo il classico tema da film di fantascienza. Mentre l'IA potrebbe non essere pronta a prendere il tè con la regina o a governare il mondo, è importante approcciarla con cautela, etica e una buona dose di saggezza. Ricordate però, l'IA è potente, ma alla fine è solo un altro strumento inventato dall'ingegnosità umana.

 

 

P.S.: ricordate, l'importante è rimanere curiosi, informati e, perché no, un po' divertiti lungo il cammino.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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