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Il valore del benessere psicologico oltre il successo scolastico: una riflessione sulla tragedia di Chieti

Come costruire una cultura che sostenga e valorizzi la salute mentale e il senso di significato nella vita degli studenti

di Francesco Pungitore*

 

È fondamentale che la società nel suo insieme riconosca l'importanza del benessere psicologico e non riduca il valore di un individuo al solo successo scolastico, accademico o professionale. La recente tragedia di un giovane universitario di 29 anni a Chieti, in Abruzzo, ci induce a riflettere su come costruire una cultura che sostenga e valorizzi la salute mentale e il senso di significato nella vita degli studenti.

Lo studente, sopraffatto dal senso di colpa e dalla paura di fallire, si è tolto la vita, lasciando un diario di 42 pagine in cui descrive la sua esistenza come “inconcludente e inutile”. Il suo caso mette, drammaticamente, in luce l'urgenza di dover aiutare sempre di più i giovani a trovare un senso e un significato nella loro vita, in linea con gli insegnamenti della logoterapia di Viktor Frankl.

L'esperienza scolastica dovrebbe essere un momento di crescita, scoperta e sviluppo personale, ma troppo spesso si trasforma in un crogiuolo di stress, ansia e depressione. Gli studenti si trovano a lottare con le aspettative di successo, sia personali che esterne, e il timore di deludere se stessi e gli altri li spinge verso sentimenti di inadeguatezza e comportamenti autolesionisti.

In questo contesto, la logoterapia di Viktor Frankl offre una prospettiva importante. Secondo Frankl, il senso e il significato della vita sono centrali per il benessere emotivo e psicologico di una persona. Anche nelle situazioni più difficili, sosteneva Frankl, possiamo trovare un senso e uno scopo nella nostra esistenza. Per gli studenti (universitari e non solo), questo può significare riconoscere che la formazione e il successo scolastico sono solo una parte del loro percorso e che esiste un valore intrinseco in ogni esperienza, sia essa positiva o negativa.

Per aiutare i giovani a trovare un senso e un significato nel loro percorso di vita, è importante incoraggiare la comunicazione aperta e il sostegno tra studenti, famiglie e docenti. Creare un ambiente in cui ragazze e ragazzi si sentano liberi di esprimere le loro paure, ansie e dubbi senza temere il giudizio può essere un passo cruciale verso il superamento delle pressioni che portano a situazioni drammatiche come quella di Chieti.

Inoltre, gli educatori e i professionisti della salute mentale possono lavorare insieme per incoraggiare gli studenti a sviluppare la resilienza emotiva e a trovare un equilibrio tra gli impegni scolastici-accademici e la cura di sé. Questo può includere la promozione di vere e proprie pratiche di mindfulness, l'organizzazione di gruppi di sostegno tra pari e l'offerta di risorse di counseling a basso costo o gratuiti.

Riconoscere l'importanza del benessere psicologico e promuovere una cultura che celebra la diversità delle esperienze e dei percorsi di vita può contribuire a ridurre la pressione sui giovani e a incoraggiarli a trovare un senso e un significato oltre il mero successo accademico o professionale. Una società che sostiene il benessere emotivo e incoraggia la comunicazione aperta e il sostegno reciproco può essere più resiliente e inclusiva.

Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale che le istituzioni educative, le famiglie e i decisori politici lavorino insieme per creare ambienti di apprendimento che promuovano la salute mentale e il benessere psicologico degli studenti. Ciò può includere l'implementazione di programmi di formazione per gli insegnanti sull'importanza della salute mentale, l'inclusione di lezioni sulla gestione dello stress e l'autoconsapevolezza nei curricula scolastici e l'adozione di politiche che riducano la stigmatizzazione delle difficoltà.

Inoltre, incoraggiare la collaborazione tra gli studenti e creare spazi sicuri per la condivisione delle esperienze e delle emozioni può aiutare a costruire comunità educanti più forti e solidali. Gli studenti che si sentono supportati e valorizzati per le loro abilità, interessi e contributi al di fuori dell'ambito accademico saranno più propensi a sviluppare una visione equilibrata di sé e a superare le sfide che incontrano durante la loro formazione.

In sintesi, la tragedia di Chieti ci ricorda l'importanza di riconoscere il valore del benessere psicologico e di promuovere una cultura che celebra la diversità delle esperienze e dei percorsi di vita. Solo in questo modo possiamo aiutare i giovani a trovare un senso e un significato nella loro vita scolastica e universitaria, prevenendo situazioni drammatiche e creando una società più inclusiva e solidale.

 

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È essenziale non sottovalutare le difficoltà che gli studenti di oggi incontrano e, invece, cercare di capire e affrontare le specifiche sfide che la società moderna presenta.

 

Contesto sociale diverso: viviamo in un'epoca di crescente competizione e globalizzazione, in cui i giovani sono continuamente esposti alle pressioni per eccellere in diversi ambiti della vita. Questo può portare a un aumento della pressione per ottenere risultati accademici e professionali elevati, il che a sua volta può avere un impatto negativo sulla salute mentale degli studenti.

 

Accesso alle informazioni e confronto: l'avvento di Internet e dei social media ha reso più facile per i giovani confrontarsi con i loro coetanei e con modelli di successo apparentemente perfetti. Questo può portare a sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione personale, poiché gli studenti potrebbero sentirsi in dovere di raggiungere standard elevati e irrealistici.

 

Cambiamenti nella struttura familiare: le famiglie di oggi possono essere più diverse rispetto al passato, con un aumento dei genitori single, delle famiglie allargate e delle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano a tempo pieno. Questi cambiamenti possono influenzare il supporto emotivo e pratico disponibile per i giovani, il che può influire sulla loro capacità di affrontare le sfide della vita universitaria.

 

Maggiore consapevolezza della salute mentale: oggi c'è una maggiore consapevolezza delle questioni relative alla salute mentale e al benessere psicologico rispetto al passato. Ciò può portare a una maggiore comprensione delle difficoltà che i giovani affrontano e a una maggiore disponibilità a cercare aiuto. Tuttavia, questa maggiore consapevolezza può anche contribuire a un aumento della diagnosi e della stigmatizzazione dei problemi di salute mentale tra gli studenti.

 

In conclusione, è importante non sottovalutare le difficoltà che i giovani di oggi affrontano, anche se queste sfide possono sembrare molto diverse da quelle delle generazioni passate. Invece, dobbiamo cercare di comprendere e affrontare le specifiche problematiche che la società moderna presenta, offrendo aiuto e sostegno ai giovani che lottano per trovare un senso e un significato nella loro vita universitaria e scolastica più in generale.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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