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Sam Altman, da licenziato a reintegrato? 

Una ricostruzione delle turbolenze interne ad OpenAI

di Francesco Pungitore*

 

La vicenda del licenziamento di Sam Altman da OpenAI è la notizia più cliccata a livello mondiale nelle ultime ore. Un fulmine a ciel sereno per la società-madre di ChatGPT. La rimozione del CEO è stata annunciata con un comunicato nel quale si afferma che il consiglio di amministrazione ha perso fiducia nella sua capacità di guidare l'azienda, in particolare a causa di una presunta mancanza di trasparenza nelle sue comunicazioni con il consiglio stesso​​​​.

Tuttavia, la decisione ha sollevato sorpresa e interrogativi, considerando il ruolo significativo di Altman nel settore dell'IA, specialmente dopo il successo di ChatGPT. La notizia ha anche portato a un'ondata di dimissioni all'interno dell'azienda, incluso il co-fondatore e presidente Greg Brockman, e alcuni ricercatori senior. Si è parlato di una possibile lotta di potere, con divergenze tra i membri del consiglio, in particolare tra Altman e Ilya Sutskever, co-fondatore e capo scienziato di OpenAI​​​​.

A poche ore dal licenziamento è emersa persino la possibilità di un ritorno immediato di Altman come CEO. Questa ipotesi è stata supportata da indiscrezioni secondo le quali Altman avrebbe avuto colloqui con il consiglio di amministrazione riguardo al suo reintegro, con la richiesta di significativi cambiamenti nella governance dell'azienda. Alcuni media riportano anche che Microsoft, principale investitore di OpenAI, si sia proposta attivamente per sostenere questa eventualità, con il suo CEO Satya Nadella in contatto con Altman per discuterne il ritorno. Tuttavia, né OpenAI né Microsoft hanno confermato ufficialmente queste informazioni​​.

In sintesi, la situazione attuale in OpenAI è complessa e in rapida evoluzione, con diverse dinamiche interne che influenzano le decisioni e le direzioni future dell'azienda. Il licenziamento di Altman e la discussione in atto sul suo possibile ritorno riflettono le tensioni e le sfide all'interno di un'organizzazione che si trova al centro dell'attenzione mondiale per la forte impronta data alla ricerca sull'intelligenza artificiale.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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