di Francesco Pungitore*
La 75ª edizione del Festival di Sanremo si è chiusa con un’esplosione di musica e record, confermandosi non solo un evento canoro, ma un vero e proprio rito collettivo. Tra sorprese artistiche, numeri da capogiro e un’inedita connessione con i giovani, questa edizione ha dimostrato che il palco dell’Ariston sa ancora stupire.
Una settimana di note, lacrime e polemiche
La kermesse si è aperta sotto il segno della novità: Olly, 23enne cantautore genovese, ha conquistato tutti con Balorda nostalgia, brano che mescola malinconia e speranza, superando favoriti come Lucio Corsi e Brunori Sas. La classifica ha riservato sorprese, con l’esclusione dalla Superfinale di big come Giorgia e Achille Lauro, accolta da fischi e dibattiti sui social Non sono mancati i momenti polemici: Fedez ha infiammato la serata delle cover con Bella stronza di Marco Masini, scatenando il gossip per presunti riferimenti alla sua vita privata.
Emozioni pure nei tributi: Antonello Venditti, dopo anni di distacco, ha riconciliato il pubblico con Amici Mai e Ricordati di Me, mentre un coro di artisti ha omaggiato Franco Battiato con La Cura, in un abbraccio tra passato e presente. E non dimentichiamoci: Achille Lauro che ha sfoggiato un look barocco, Brunori Sas che ha trasformato il palco in un pulpito per un discorso sull’arte “sincera” e Giorgia che ha commosso il pubblico dedicando il premio Tim al legame con i propri fan.
L’audience che nessuno si aspettava
Se la musica ha diviso nei gusti, i numeri hanno unito: 13,4 milioni di spettatori nella finale (73,1% di share) e una media del 67,1% nelle cinque serate, il miglior risultato dal 2000. La Rai ha celebrato un successo “digitale”: il picco di share ha sfiorato l’87,3% all’1:56 durante la proclamazione di Olly, mentre alle 22:09, 16,7 milioni di italiani hanno seguito l’esibizione di Francesco Gabbani presentata da Alberto Angela.
Ma il trionfo va oltre la TV: 65 milioni di euro di incassi pubblicitari (+8,5% sul 2024) e 399 milioni di visualizzazioni sui social (+40%) parlano di un Festival rinnovato. Rai Play ha registrato 642 mila device collegati in diretta, con i giovani under 35 protagonisti: l’88,4% dei 15-24enni ha seguito la finale, e TikTok ha bruciato ogni record, superando persino il Superbowl negli hashtag.
La generazione Sanremo: i giovani scrivono il futuro
Carlo Conti ha scommesso su un format “snello” (chiusura all’1:20 invece delle 2:00) e su un palco inclusivo, catturando l’attenzione di una platea giovane e social. Il risultato? Un’edizione in cui il 66% del pubblico aveva tra i 14 e i 35 anni, e il 97,5% dei giovani era incollato allo schermo durante il duello tra Olly e Corsi.
A Sanremo, la città si è trasformata in un hub generazionale: tra flash mob, concerti off e dirette TikTok dai vicoli, i under 25 hanno riempito piazze e locali, dimostrando che la musica italiana non è un retaggio del passato. «Questo Festival è stato un ponte», ha commentato Conti, «tra chi canta la nostalgia e chi la vive attraverso uno schermo».
Conclusioni: un’eredità da custodire
Con Olly pronto a rappresentare l’Italia all’Eurovision e una Rai che sogna già il 2026, Sanremo 2025 lascia in dote una lezione: l’innovazione non tradisce la tradizione, ma la rigenera. Tra streaming, social e standing ovation, il Festival ha scritto un nuovo capitolo, dimostrando che, anche a 75 anni, sa ancora essere “la cura” per un Paese in cerca di sospiri di bellezza. Il Festival è l'antidepressivo nazionale in forma di canzone - e milioni di italiani scelgono consapevolmente di rifugiarsi lì, per una settimana.
P.S.
A soli 18 anni, Adele Guarna (in foto) ha incantato il pubblico con la sua eleganza e maturità sulle passerelle della Città dei Fiori, conquistando applausi e riconoscimenti nel mondo della moda. Con grazia e determinazione, la giovane modella ha preso parte a prestigiosi eventi fashion e shooting fotografici, dimostrando talento e professionalità ben oltre la sua età. Il suo carisma e la sua presenza scenica non sono passati inosservati, confermando il suo potenziale in un settore competitivo come quello dell’alta moda. “Adele ha dimostrato un'eleganza e una maturità straordinarie per la sua giovane età, affrontando ogni passerella e shooting con una professionalità impeccabile. Sono orgogliosa di accompagnarla in questo percorso, certa che il suo talento e la sua determinazione la porteranno lontano” ha dichiarato la sua manager, Monica Minervini. [17.02.2025]
*giornalista, inviato a Sanremo