di Francesco Pungitore*
Viviamo anni significativi nella corsa globale all'intelligenza artificiale, con nazioni di tutto il mondo che intensificano, sempre di più, i loro sforzi economici e di ricerca. L'investimento complessivo in IA, nell'ultimo decennio, è cresciuto in modo esponenziale, mostrando un aumento di 18 volte rispetto al 2013. Gli Stati Uniti continuano a guidare la carica, con un impegno di 47,4 miliardi di dollari, circa 3,5 volte quello che spende la Cina, il secondo paese per entità di investimenti con 13,4 miliardi di dollari. L'Europa e il Regno Unito combinati, nonostante i loro sforzi congiunti, non sono ancora in grado di eguagliare l'entità del piano economico statunitense. Questi numeri evidenziano la crescente importanza strategica dell'IA nelle agende politiche nazionali.
I paesi arabi e l'Europa
L'ingresso di nuovi giocatori, nello scacchiere degli equilibri economici mondiali e nel settore dell'IA, come i paesi arabi, ha stimolato una competizione ancora più accesa. L'Arabia Saudita, in particolare, si è mossa con investimenti miliardari, segnando un'espansione significativa della ricerca e dello sviluppo in nuove tecnologie al di fuori dei soliti poli di innovazione occidentali. Questi movimenti rivelano un cambiamento nella geografia globale dell'IA, con la competizione che si estende ben oltre i confini tradizionali.
L'Europa, sebbene attiva nello sviluppo di modelli capaci di sfidare i chatbot più noti, segna il passo. Le parole del presidente francese Emmanuel Macron, durante un recente evento a Parigi, evidenziano proprio questa urgenza. La prevista legge europea sull'AI Act, prevista per il 2024, viene vista a Parigi come una occasione per espandere questa tecnologia nel vecchio continente, riflettendo una crescente preoccupazione per mantenere la competitività europea in un settore chiave per i futuri scenari globali.
Uno sguardo al futuro
Nel campo della ricerca e dello sviluppo in IA, gli Stati Uniti e la Cina continuano a dominare, ma gli sforzi di ricerca si stanno diffondendo un po’ ovunque. Le pubblicazioni accademiche, le conferenze e le attività di open-source sono cresciute a livello globale, segnando un'era di innovazione e collaborazione internazionale più ampia. Il focus degli investimenti ha mostrato una marcata preferenza per settori come la sanità, la gestione dei dati e il fintech, riflettendo le priorità emergenti e le potenziali applicazioni rivoluzionarie in queste aree.
Dunque, la corsa sul terreno dell’intelligenza artificiale è ormai una realtà consolidata, con nazioni di tutto il mondo che si impegnano in una competizione serrata per il primato tecnologico. Gli investimenti miliardari, le strategie nazionali e l'espansione geografica della ricerca e dell'innovazione sono indicatori chiari del ruolo fondamentale che l'IA giocherà nel definire il futuro economico dell'intero pianeta.
*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale