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L'armonia tra uomo e macchina: l'intelligenza artificiale nella musica

Nuove frontiere per la creatività tra innovazione tecnologica e tradizione artistica

di Francesco Pungitore*

 

L'intelligenza artificiale sta permeando la nostra vita quotidiana, diventando un attore sempre più presente e influente in vari settori, inclusa l'arte. Nel mondo dello spettacolo, l'IA ha già sollevato questioni etiche e filosofiche, spingendo scenografi e grafici, in particolare, a riflettere sul proprio ruolo in un'epoca dominata dalla tecnologia. La domanda che sorge spontanea è: questa tecnologia sarà un complice o un antagonista nella storia della creatività umana?

L'IA nella musica: alleato o nemico?

L'IA ha fatto il suo ingresso anche nel panorama musicale, offrendo nuove possibilità ma anche presentando nuove sfide. Da un lato, può essere un utile strumento per band e cantautori, dall'altro, può rappresentare una minaccia per l'integrità del lavoro artistico. La Human Artistry Campaign e la FIMI hanno già mosso i primi passi per proteggere la creatività umana attraverso il copyright, ma il dibattito rimane aperto e complesso.

Il festival Transart, ad esempio, ha messo in luce il delicato equilibrio tra ritorno alle origini e sperimentazione futuristica, con artisti che guardano al rapporto tra arte e nuove tecnologie. Thomas Bangalter dei Daft Punk, ad esempio, ha fuso mitologia greca e sonorità moderne, mentre Ali Nikrang ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra creatività umana e macchine nel processo artistico.

Alex Braga, insieme a Francesco Riganti Fulginei e Antonino Laudani, ha sviluppato A-mint, un sistema neurale che crea musica in tempo reale, collaborando con l'artista e stimolando la sua creatività. A-mint rappresenta un esempio di come l'IA possa essere utilizzata per esplorare nuovi territori sonori e offrire nuove possibilità di improvvisazione, senza sostituire la creatività umana.

 

Creare musica con l'IA

Numerosi strumenti come LyricJam, AIVA e Humtap offrono agli artisti nuove modalità per creare musica, generando testi e melodie e addirittura contribuendo a migliorare la produttività cerebrale. Una nuova frontiera per gli artisti, che possono sfruttare modelli per nuove idee e strutturare opere in modi precedentemente impensabili.

L'IA, in tal senso, non è destinata a sostituire gli artisti, ma piuttosto a diventare un partner nel processo creativo. Strumenti come LyricJam sono stati accolti positivamente dagli artisti, che li hanno visti come compagni di “jamming” non competitivi, stimolando la produzione di nuova musica in un ciclo di co-creatività. La sfida rimane quella di mantenere un equilibrio, assicurando che l'IA sia un complemento, e non un sostituto, dell'ingegno umano.

 

Riflessioni finali

Mentre l'IA continua a svilupparsi e a offrire nuove possibilità nel campo della musica, la comunità artistica e la società nel suo insieme devono navigare tra le acque turbolente delle opportunità e delle sfide etiche. La collaborazione tra individui e macchine intelligenti può portare a nuove altezze di espressione artistica, ma è fondamentale che il concetto di umanità rimanga al centro del processo creativo, guidando l'uso della tecnologia con saggezza ed equilibrio.

L'IA ha tutto il potenziale per diventare un potente dispositivo di empowerment per gli artisti, offrendo nuovi modi di sperimentare e creare. Gli artisti possono utilizzare le tecnologie per viaggiare verso nuovi territori sonori, generare idee innovative e persino “collaborare” con app e computer per creare opere che altrimenti sarebbero impensabili. L'intelligenza artificiale può, quindi, diventare un partner creativo, ampliando le capacità umane piuttosto che sostituirle.

L'IA può anche democratizzare la produzione musicale, rendendola più accessibile a un pubblico più ampio. Gli strumenti basati sull'IA possono abbattere le barriere all'ingresso nell'industria musicale, permettendo a più persone di esplorare la creazione musicale senza la necessità di una formazione formale o di costosi strumenti musicali. Questo potrebbe portare a un'esplosione di innovazione nel settore, con più voci e stili diversi capaci di emergere.

Tuttavia, l'uso dell'IA nella creazione musicale porta con sé una serie di sfide etiche e questioni di proprietà intellettuale. Chi possiede la musica creata con l'aiuto dell'IA? Come vengono riconosciuti e retribuiti gli artisti e gli sviluppatori di IA? Queste domande sollevano problemi complessi che l'industria musicale dovrà affrontare man mano che l'IA diventa sempre più pervasiva.

Inoltre, l'IA solleva questioni riguardanti l'autenticità e il valore artistico. La musica creata con le nuove tecnologie è vista come meno autentica o meno preziosa rispetto alla musica creata esclusivamente da esseri umani? Come viene percepita la collaborazione tra artisti umani e IA dal pubblico e dalla critica? La risposta a queste domande potrebbe influenzare significativamente il modo in cui la musica creata con l'IA è accettata e valorizzata nell'industria musicale.

Nonostante le numerose opportunità offerte dagli scenari futuri, è cruciale che gli artisti rimangano al centro del processo creativo. Musicisti e creativi devono essi stessi guidare l'uso dell'IA, assicurando che la tecnologia sia utilizzata in modo etico e sostenibile e che la musica sia sempre autentica e significativa.

L'IA ha il potenziale di trasformare radicalmente l'industria musicale, offrendo nuove opportunità e presentando nuove sfide. Mentre solchiamo questo nuovo paesaggio, è imperativo affrontare le questioni etiche e di proprietà intellettuale e garantire che l'IA sia utilizzata per potenziare, non sostituire, la creatività umana. La strada che abbiamo davanti è complessa e sconosciuta, ma con un approccio equilibrato, possiamo utilizzare l'IA per raggiungere nuove frontiere della creatività musicale e artistica.

 

Un elenco di modelli da sperimentare

  1. Amper Music Un compositore di musica IA basato su cloud che utilizza algoritmi per aiutare gli utenti a creare musica di vari generi.
  2. AIVA Uno script di IA che compone colonne sonore emozionanti per pubblicità, videogiochi o film, e può anche creare varianti di canzoni esistenti.
  3. Jukedeck Utilizza reti neurali per analizzare dati musicali e comporre musica originale.
  4. Ecrett Music Un compositore di musica IA online che genera automaticamente colonne sonore per i video basandosi sul tipo di scena e tono selezionati.
  5. Melodrive Genera musica che si adatta al video, cercando di adattarsi al tono e allo stile di esso.
  6. ORB Composer Crea musica basata sulle indicazioni dell'utente, richiedendo una conoscenza di base della composizione musicale.
  7. Amadeus Code Un'applicazione che utilizza progressioni di accordi di canzoni famose per creare nuove strutture di composizioni musicali.
  8. Humtap Permette agli utenti di generare canzoni semplicemente canticchiando una melodia e aggiungendo beat con un tocco.
  9. Muzeek Analizza i video e crea colonne sonore che si adattano perfettamente al ritmo del video.
  10. Brain.fm Genera musica progettata per rendere il cervello più produttivo e concentrato.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale

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