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Intelligenza artificiale e Prompt Art: una nuova frontiera della creatività umana

Come l'IA può esaltare e ridefinire la nostra comprensione estetica

di Francesco Pungitore*

 

Che significato si intende dare, oggi, al termine arte? Che cos’è, oggi, un’opera d’arte? Queste domande ci permettono di riflettere sulla natura dinamica della creatività umana. In ogni epoca emergono nuove forme di espressione artistica, come è successo con la fotografia nel XIX secolo. Oggi, la tecnologia ci offre un nuovo strumento: l'intelligenza artificiale.

La nascita della Prompt Art

La Prompt Art, l'arte generata attraverso l'intelligenza artificiale, sta aprendo un dibattito sulla natura e sui diritti d’autore delle opere d'arte digitali. Queste nuove forme d'arte sono create utilizzando enormi archivi di dati disponibili in rete e, in particolare, grazie all'intervento di una figura chiave: il “prompter”.

Ma chi è il prompter? Un programmatore, un DJ, un curatore d'arte? È difficile stabilire con precisione quanto un’opera generata da un’intelligenza artificiale sia merito di questa figura. Il prompter non disegna né dipinge: scrive una stringa di testo e preme un tasto. Ma la sua selezione e la sua valutazione sono fondamentali nel processo creativo. Come un DJ che mixa brani altrui o un curatore che sceglie opere per una mostra, il prompter sta emergendo come una figura artistica a sé stante.

 

Un nuovo tipo di artista?

Man mano che la tecnologia si evolve e si diffonde, è probabile che il ruolo del prompter venga sempre più riconosciuto come artistico. Questo processo ricorda l'evoluzione della fotografia, che con il tempo ha visto emergere una distinzione tra amatori, professionisti e artisti.

La questione della natura dell'arte, e di come definirla, è stata affrontata da filosofi e critici nel corso degli anni. Walter Benjamin e John Berger, tra gli altri, hanno sostenuto che il valore artistico può trascendere il valore rituale e artigianale della produzione manuale. Ma già Kant, nella sua “Critica del giudizio”, aveva sottolineato l'importanza del genio nell'arte, la sua capacità di produrre bellezza secondo regole compositive sempre nuove.

 

Il valore dell'arte in un'era di IA

Alla luce di queste teorie, l'utilizzo di uno strumento, come un algoritmo di intelligenza artificiale, non può determinare se un’opera possa o meno avere valore artistico. L'arte è più di un semplice prodotto: è la capacità di dare forma a una visione, di suscitare una reazione nel pubblico. In questo senso, le intelligenze artificiali non minacciano l'arte, ma piuttosto la esaltano, dando agli artisti nuovi strumenti per esprimere le loro visioni.

In conclusione, l'arte generata con l'intelligenza artificiale, la Prompt Art, non soffoca la creatività umana, ma la potenzia. Le nuove tecnologie offrono nuovi modi per dare forma alle nostre visioni, e in un mondo sempre più digitalizzato, queste forme d'arte hanno un ruolo sempre più importante. L'intelligenza artificiale non rappresenta la fine dell'arte, ma l'inizio di una nuova era di espressione creativa.

 

*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche della Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale

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