di Francesco Pungitore*
Inaugurato oggi a Londra il vertice globale sull'intelligenza artificiale. A Bletchley Park, presenti leader internazionali, rappresentanti dei colossi di internet, esponenti della società civile ed esperti di ricerca. L'obiettivo dell'evento è quello di esaminare i rischi delle applicazioni legate a questa tecnologia e di discutere le possibili soluzioni.
Le “paure” di Elon Musk
Elon Musk, co-fondatore di OpenAI, ha sottolineato la necessità di una governance globale per l'intelligenza artificiale. Musk ha affermato che l'IA, se non guidata da uno stabile quadro di riferimento, può rivelarsi una delle più grandi minacce per l'umanità ed è necessario stabilire una migliore comprensione dei rischi connessi. Ha inoltre proposto l'istituzione di un “arbitro indipendente” che possa osservare le aziende impegnate nella ricerca e nello sviluppo e dare l'allarme in caso di deviazioni dai principi stabiliti. Infine, Musk ha ribadito che le regole dovranno essere applicate in modo da “non inibire il lato positivo dell'IA”.
La posizione del ministro Urso
Il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato l'importanza di normative vincolanti sui sistemi complessi di intelligenza artificiale. Urso ha annunciato che l'Italia, nel ruolo di Presidente del G7 2024, proporrà un salto di qualità per configurare il sostegno all'innovazione con le esigenze della sicurezza. Ha inoltre sottolineato la necessità di una governance globale del settore e di una cooperazione internazionale nella regolamentazione dell'IA.
L’intervento della vicepresidente Usa Kamala Harris
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha presentato una proposta di “regole e norme” globali per l'intelligenza artificiale. Harris ha annunciato che gli Stati Uniti creeranno un istituto per la sicurezza dell'intelligenza artificiale, sulla scorta di quanto annunciato dal primo ministro britannico Rishi Sunak. La vicepresidente ha invitato il mondo a “creare una visione collettiva” del futuro.
Conclusioni
Il vertice mondiale di Londra ha anche emanato la cosiddetta “Dichiarazione di Bletchley”, un impegno condiviso dei paesi partecipanti a lavorare insieme per garantire un'intelligenza artificiale sicura, affidabile e responsabile che sia centrata sull'essere umano e che sostenga il bene comune. La dichiarazione riconosce le enormi opportunità globali offerte dall'IA, che ha il potenziale di trasformare e migliorare il benessere umano, la pace e la prosperità. Tuttavia, sottolinea anche i rischi significativi associati all'IA, compresi quelli derivanti dall'uso potenziale di modelli altamente capaci che potrebbero eseguire una vasta gamma di compiti e superare i modelli più avanzati di oggi.
I paesi partecipanti si impegnano a lavorare insieme in modo inclusivo per garantire un'IA centrata sull'essere umano, affidabile e responsabile, che sia sicura e sostenga il bene comune attraverso i forum internazionali esistenti e altre iniziative rilevanti. Inoltre, riconoscono l'importanza di un approccio normativo e di governance proporzionato e orientato all'innovazione, che massimizzi i benefici e tenga conto dei rischi associati all'IA. La dichiarazione sottolinea anche la necessità di cooperazione internazionale per affrontare i rischi intrinsecamente internazionali derivanti dall'IA e la necessità di coinvolgere una vasta gamma di partner, per rafforzare la capacità di costruzione dell'IA e sfruttare il ruolo dell'IA per sostenere la crescita sostenibile e affrontare il divario di sviluppo.
Inoltre, la dichiarazione evidenzia la responsabilità degli attori che sviluppano capacità di IA di frontiera, in particolare quei modelli che sono potenzialmente dannosi, di garantire la sicurezza di questi sistemi, compresa la realizzazione di sistemi per test di sicurezza, valutazioni e altre misure appropriate. Infine, la dichiarazione si impegna a sostenere una rete internazionale inclusiva di ricerca scientifica sulla sicurezza dell'IA e a promuovere un dialogo globale inclusivo, con l'obiettivo di garantire che i benefici della tecnologia possano essere sfruttati in modo responsabile.
*giornalista professionista, docente di Filosofia, Storia, Scienze Umane e Tecniche di Comunicazione con Perfezionamento post-laurea in Tecnologie per l’Insegnamento e Master in Comunicazione Digitale. Direttore Tecnico dell’Osservatorio Nazionale Minori e Intelligenza Artificiale