di Luca Tealdi
Il weekend di casa è sempre speciale: a Misano si è concluso il quarto appuntamento stagionale per Alessandro Zanca, in un clima speciale e con il grande supporto di famiglia e tanti amici. È stato un fine settimana intenso, bello, e il pilota riminese si è tolto non poche soddisfazioni: buon passo mostrato nelle libere e forte anche sul giro secco, il numero cinquantanove ha portato a casa il miglior risultato in qualifica di sempre (quarto in griglia).
E in gara: tredicesima posizione, di nuovo in zona punti, dopo aver anche lottato con il gruppo della quinta posizione e aver mancato la top10 per un soffio. Poco male, perché il piazzamento tra i primi quindici dimostra che il duro lavoro di "Zanchino" sta pagando. La seconda manche invece, che lo ha visto partire in prima fila, è durata poco. Purtroppo una scivolata al secondo giro ha messo fuori dai giochi l’alfiere del team Kawasaki GP Project, che dopo le ottime prestazioni raccolte, si sarebbe meritato un finale diverso.
Archiviato il round italiano è tempo di pensare alle sfide future, con la consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta: lo dimostrano i risultati ottenuti fin qui. Nelle ultime corse, Zanca è stato una presenza fissa nelle prime posizioni e ha potuto accumulare molta esperienza. Quel che è certo è che pilota e squadra continueranno a lavorare per ripetere queste performance e crescere ancora. Il prossimo appuntamento, a Most in Repubblica Ceca, è in programma dal 29 al 31 luglio.
Alessandro Zanca (Kawasaki GP Project): “È stato un weekend molto emozionante nella pista di casa, dove sono riuscito a fare la mia miglior qualifica in 1.49.4
Una prima gara molto divertente dove dall'inizio sono riuscito a lottare con il gruppo per la 5° posizione stando sempre nei primi 10.
Nella seconda gara invece sono scivolato al secondo giro…peccato finire così.
Ci tengo a ringraziare il team che mi ha messo nella condizione di potermi giocare delle buone posizioni, Kevin Zannoni per i consigli e per avermi aiutato in tutto il weekend, il mio coach Antonio Caporaso, tutti i miei amici che mi sono venuti a vedere, la mia famiglia e mio papà.
Ora però sguardo avanti per la prossima gara dove cercherò di fare il meglio possibile!”.