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MotoGP 2021, a Portimão Quartararo show

Tre vittorie su tre per Yamaha, seconda vittoria consecutiva per El Diablo 

di Luca Tealdi

 

Quartararo fa due su due, bis a Portimão e testa del campionato. Yamaha monopolizza le gare fin qui disputate con tre vittorie su tre (due di Quartararo e una di Viñales). Esultanza alla Ronaldo per El Diablo e 25 punti pesantissimi per la classifica mondiale. È partito forte nel 2021, ha vinto due gare su tre. A Portimão è andato forte in tutte le sessioni, si è meritato la vittoria dimostrando lo step di mentalità in avanti rispetto all’anno scorso. Ha gestito la gara alla perfezione. Ha vinto Quartararo, ha vinto Márquez: al rientro dopo nove mesi e 518 giorni dopo la sua ultima gara completa ha concluso in settima posizione a tredici secondi da Quartararo, restando per 25 giri con il gruppo dei primi. Ieri aveva dichiarato che dopo cinque giri era sfinito, “non so come farò a guidare per 25 giri”, ma oggi ce l’ha fatta, ha trovato il suo equilibrio, adattando il suo stile di guida alle condizioni del braccio e dimostrando ancora una volta di essere un pilota dal talento innaturale, ma anche umano: ai box un sincero applauso da parte di tutto il team e un mix di emozioni nello sguardo di Márquez, sfinito e dolorante. Secondo è Francesco Bagnaia partito dalla undicesima posizione: il pilota italiano dopo il passaggio nella squadra ufficiale ha cambiato passo, quando è a posto con la moto ha del gran potenziale. Grande botta di morale per Bagnaia - ora secondo nella classifica piloti - che è arrivato davanti al campione del mondo in carica Mir, terzo.

L’altra Ducati Ufficiale, quella di Miller, non ha finito la gara: il pilota australiano è caduto. Caduta che è solo il contorno del difficile inizio di stagione. A terra anche Zarco nell’ultimo settore del circuito mentre era in terza posizione. Arrivato in Portogallo da leader, il pilota francese torna a casa con zero punti che pesano e non poco e scende di tre posizioni in classifica. Nello stesso indentico punto è caduto anche Valentino Rossi, proprio in questa gara nella quale, dalla diciassettesima casella in griglia, aveva cominciato una rimonta finita poi nella ghiaia. 

Poi Alex Rins, autore di una gara capolavoro fino al momento della caduta: aveva fatto appena segnare il giro record, dietro a Quartararo per non farlo scappare, con il quale ha lottato. Il ritmo c’era, la voglia di fare bene anche ma l’ennesimo errore (come nel 2020) gli ha tolto la possibilità di giocarsi la gara.

Appena giù dal podio un Franco Morbidelli ritrovatissimo: ha lottato per la top3 fino all’ultimo giro, mostrando la sua grinta e la sua voglia di stare davanti con una moto vecchia di due anni. Ottimo risultato per Aprilia, Aleix Espargarò è sesto seguito dai fratelli Márquez.

Bene Bastianini, nono. Viñales è undicesimo. Top Gun partiva dalla dodicesima casella dopo  che ieri 17 aprile in qualifica il tempo da prima fila gli era stato cancellato. Alla prima curva quasi ultimo, la partenza lo ha fregato ancora una volta. È comunque riuscito a risalire anche con la complicità delle tante cadute (quattro senza quella di Oliveira, che è riuscito a ripartire) degli avversari. A punti anche Luca Marini, Petrucci, Savadori e Lecuona. [18 aprile 2021]

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