di Luca Tealdi
Qualifica incredibile a Le Mans: a due minuti dalla fine l’esito del turno sembra già scritto, davanti a tutti ci sono tre Honda con Márquez in pole provvisoria seguito da Nakagami e P. Espargarò. Tutti i dodici piloti della Q2 sembrano non migliorare il proprio tempo e in curva 8 ha ricominciato a piovere. Il meteo sta ancora una volta giocando un ruolo da protagonista, la pioggia c’è, c’è sempre stata sin dal venerdì. Caschi grigi ovunque, nessuno riesce più a migliorarsi. Ma negli ultimi secondi cambia improvvisamente tutto e le tre Honda - da prime tre che erano fino a 30 secondi dal termine - finiscono sesta, settima e ottava e in prima e seconda posizione si classificano le due Yamaha Ufficiali di Quartararo e Viñales con Jack Miller terzo.
Quartararo si è preso di forza la pole position, la seconda consecutiva sul circuito di Le Mans dopo quella dell’anno scorso. El Diablo è tornato dall’operazione al braccio destro eseguita dopo la gara di Jerez per una recidiva della sindrome compartimentale e lo ha fatto nella migliore maniera possibile, classificandosi primo per la gara di casa di domani, domenica 16 maggio. Il pilota di Nizza nell’intervista post qualifica ha dichiarato che non pensava di essere primo, dato che rientrando ai box dopo la fine della sessione aveva visto già tre moto al parco chiuso. Ma si è dimenticato della presenza tra quelle tre della moto del miglior team indipendente: quella di Franco Morbidelli, quarto con la Yamaha Petronas. Il pilota italiano precede Zarco, con la Ducati Pramac. Dal sesto all’ottavo posto ci sono le tre Honda di Márquez, Nakagami e Pol Espargarò, che avevano blindato la prima fila ma che nel giro di 30 secondi si sono viste superare e scendere in classifica. Poi Rossi, nono. La decima posizione in griglia di Oliveira è solo il contorno delle difficoltà di KTM a Le Mans. Undicesimo Lorenzo Savadori che ha portato in Q2 l’Aprilia del team Gresini, dimostrando di avere un ottimo passo con queste condizioni di misto bagnato asciutto. Chiude la top 12 con l’ultimo posto in Q2 Luca Marini.
La variabile meteo
Quella di domani domenica 16 sarà una gara dove il meteo sarà la variabile impazzita: nel giro di pochi minuti può cominciare a piovere e in altrettanti smettere. Nell’arco di pochi secondi la condizione della pista può cambiare completamente e vincerà chi sarà in grado di adattarsi più velocemente, capendo in quale parte del circuito si può spingere di più e dove invece occorre maggiore cautela. Basti vedere l’anno scorso: pochi minuti prima della partenza cominciò a piovere e Quartararo (dalla pole), che sull’asciutto aveva dimostrato di avere un ritmo superiore agli avversari, si trovò in netta difficoltà e concluse nono. È vero, il periodo dell’anno era diverso perché il Gran Premio di Francia si disputò a ottobre e non a maggio come di solito, però quella gara è stata una chiara dimostrazione di come le condizioni meteorologiche di Le Mans possano cambiare in un attimo. [15 maggio 2021]