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Edoardo Savino, la rivalsa del campione rookie che ha trionfato a Varano 

L’alfiere della Full Moto Squadra Corse ha conquistato il titolo di campione italiano Ohvale GP2 190 dopo una stagione ricca di successi 

di Luca Tealdi

 

Domenica 25 settembre è stato un giorno speciale per Edoardo Savino, suo papà Daniele e tutta la sua famiglia: perché Edoardo, dopo un campionato incredibile pieno di ottimi risultati, si è portato a casa il titolo di campione italiano Ohvale GP-2 190, nell’ambito del CIV Junior. Lo ha fatto nella sua stagione di debutto nella categoria, lo ha fatto con il supporto di un team professionale e preparato, lo ha fatto ripartendo dopo un 2021 in pista complicato e, per certi versi, doloroso e lo ha fatto combattendo contro avversari forti e in gamba. Quella del giovane pilota del Motoclub “Fabrizio Pirovano” di Biassono è stata una vittoria costruita poco a poco, lavorando sodo, facendo tanti sacrifici: è stata la sua rivincita personale, con la quale ha vinto in pista e anche fuori, dopo il brutto infortunio di cui era stato vittima nell’aprile 2021. Con la conquista del titolo, il numero trentuno si è in un certo senso riscattato dopo la brutta botta dello scorso anno, dimostrando che, la voglia di fare bene, unita all’impegno proficuo e alla collaborazione con persone che uniscono le forze per raggiungere un unico obiettivo, diano senza dubbio i loro frutti. 

È stata la vittoria di Edoardo, di papà Daniele, che supporta il sogno del figlio sin dagli inizi (2015), di Full Moto Squadra Corse e i dei meccanici Aster, Camillo, Manuel, Andrea, di Leo, di Sabrina, della telemetrista Sara e anche del direttore Corrado Caon, che tutti insieme hanno unito le forze per raggiungere un unico grande obiettivo. Ma è stata anche la vittoria di tutti i suoi sponsor, della vecchia guardia del suo Motoclub - Diego Giugovaz, Michael Lamagni, Michael D’Ambrosio, Calogero Caruana “Kalo46”, di Mario Fregoni e dei ragazzi di Rozzano - che si sono presi cura di Edoardo seguendolo da vicino e trasmettendogli preziosi consigli. Un ruolo importante lo hanno avuto anche la SMC - scuola motociclismo - dove l’undicenne di Cesano Maderno svolge la maggior parte degli allenamenti in moto, e la Onlus “Insieme per Fily”, associazione contro la lotta al cancro di cui è testimonial da più di un anno. Un ringraziamento va anche a Massimo Roccoli e Davide Stirpe della FMI, i quali non hanno mai fatto mancare una carezza e una parola di incoraggiamento ad Edoardo, anche nei momenti più bui. È stata poi la vittoria di mamma Gina, della sorella Chiara e, infine, di Stefano Giudici: le mani dietro la tuta che permette a Savino di correre tranquillo e ben protetto, e la mente dietro alla Giudici Rider Academy, che trova la sua sede nella palestra Free Weights di Bregnano di Ettore, con cui il baby centauro si allena, tra esercizi fisici e sedute di mental coaching.

Insomma, la storia del suo successo 2022 va ben oltre la conquista del campionato, è un qualcosa di più profondo, che parte da lontano, dalla passione pura di un piccolo (ma grande) bambino e della sua voglia di incantare in sella. Perchè quella di Varano, è stata la vittoria di Edoardo Savino e la storia di come non si sia mai arreso. 

 

Il racconto delle gare di Varano

Cinque pole position, sei vittorie e cinque secondi posti: il bottino gli ha permesso di raccogliere un totale di 250 punti, ma non è stato per niente facile. Gli avversari (anch’essi rookies) gli hanno dato del filo da torcere e si sono dimostrati sempre in forma. La battaglia è stata serrata e - alla vigilia dell’ultimo round - Savino aveva un solo punto di vantaggio sul diretto inseguitore. Il fine settimana al “Riccardo Paletti” è stato quindi decisivo. Meteo incerto, tutti con il coltello tra i denti. Il sabato è stato proprio Savino a stampare il tempo della pole e in gara 1, bagnata, ha tagliato il traguardo in seconda posizione, dopo aver seguito alla lettera la strategia decisa con il muretto, che gli ha permesso di  assicurarsi un buon margine per gara 2. Gara 2 nella quale, invece, si è visto un Savino più istintivo, che ha lottato con i rivali fino all’ultima tornata, vincendo gara e titolo. Gioco, partita e incontro: pilota e squadra non potevano desiderare un finale migliore. E ora, sguardo rivolto verso il 2023: la preparazione è in corso, la grinta è tanta e la passione quella di sempre. 

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