di Luca Tealdi
Oggi 25 aprile parte ufficialmente il Campionato Italiano Velocità Junior con la prima domenica di gare del 2021 sull’Autodromo dell’Umbria di Magione, per una Festa della Liberazione a tutto gas. Una griglia ricca di giovani piloti provenienti da categorie diverse darà il via al primo round dei cinque previsti per la stagione. Sono oltre 60 gli atleti che si sfidano in pista e che compongono le griglie delle categorie Ohvale 160 e FIM MiniGP Italy Series (che formano un’unica griglia), MiniGP 50 e FMI Aprilia Sport Production (con le due classi RS250 SP1 e SP2). Aprono la giornata le prove libere, che si compongono di due turni per ogni classe, così come le qualifiche. Alle 14.00 si parte con le gare, 10 giri per Ohvale e MiniGP, 11 per i piloti dell’Aprilia Sport Production. La prima a schierarsi sulla griglia di partenza è la classe Ohvale 160 con il via previsto per le 14.00. Seguono MiniGP (14:35) e Aprilia (15:10). Dalle 16.00 in programma gara 2 di ogni categoria, con ordine invariato rispetto a gara 1.
In MiniGP c’è Edoardo Savino
MiniGP, in griglia c’è anche il campione italiano ed europeo di Minimoto del 2020, Edoardo Savino. Dieci anni compiuti lo scorso 31 marzo, il pilota brianzolo è pronto per il suo primo anno di gare in MiniGP con il team DPS Racing. ‘Edo31’ ha lasciato il segno gli scorsi anni per la sua incredibile velocità e capacità di analizzare le situazioni in gara in pochissime frazioni di secondo. Il suo palmares è a dir poco sensazionale, fin’ora ha vinto due Campionati Interregionali Minimoto, un Campionato in Andalusia con le Ovhale, due Campionati Italiani Minimoto (Junior A nel 2019 e Junior B nel 2020), una Coppa Italia, un Trofeo Simoncelli ed un Campionato Europeo. Nel 2019 era stato vicecampione europeo, arrivando secondo per un soffio ad Assen. E pensare che frequenta solo la quarta elementare. “L’obiettivo del 2021 - aveva dichiarato Edoardo in un’intervista telefonica di fine febbraio - è di esprimere il mio potenziale nel CIV Junior con le MiniGP 50cc a marce. Cercheremo di vincere, di partire bene”. A Magione potrà tornare a fare ciò che più gli piace, con una moto nuova, una tuta nuova, ma con la stessa passione di sempre. Un grosso in bocca al lupo!
L’intervista a Edoardo Savino
Durante l’intervista telefonica del 27 febbraio concessa a Luca Tealdi, Edoardo ha parlato di più temi, di quando si innamorò delle moto a soli quattro anni, della sua prima vittoria e del momento più bello vissuto in sella, fino alle prospettive per il futuro. “Mi innamorai delle moto quando avevo quattro anni. Ero con mio papà a Desio in una carrozzeria, lì sopra un mobile tutta impolverata vidi una minimoto elettrica. Chiesi subito a mio papà di prendermela”. Sarà poi proprio il papà Daniele Savino a portarlo per la prima volta alla scuola di motociclismo “Lorenzo Competición Como” nell’ottobre del 2015: in questa struttura Edoardo muoverà i suoi primi passi in moto fino a diventare il campione che è oggi. “È il luogo perfetto per allenarsi” ha detto.
Riguardo alla sua prima vittoria Edoardo non ha saputo trattenere la gioia: “La prima volta sul gradino più alto del podio è speciale, è stata un’emozione forte”. E dopo l’obiettivo è stato di continuare in quella direzione ed evidentemente ci sono riusciti, basti guardare i risultati raggiunti a soli dieci anni in appena cinque anni di corse.
Nel 2020 non sono mancati gli infortuni: “A febbraio nel 2020 eravamo a Crevoladossola e sono caduto sul bagnato. Mi sono fratturato un osso del polso destro. Sono rimasto fermo per un mese e mezzo e non ho potuto allenarmi proprio nel periodo dove era importante farlo”. Ma nonostante ciò Edoardo non ha mollato ed è riuscito ugualmente a vincere il titolo, anzi i titoli: a settembre è diventato campione italiano e campione europeo classe Junior B con il team DPS Racing.
“Il mio momento preferito in moto è l’ultima gara dell’europeo ad Adria - spiega. In gara 2 era asciutto, io ero tranquillo in testa e ho iniziato a tirare. Ma sono caduto e il manubrio si è storto. Ho provato a raddrizzarlo e sono ripartito. Ho ripreso il primo, l’ho superato di nuovo e ho vinto. È stata una emozione pura”.
Edoardo ha in seguito parlato del suo sogno: “Arrivare in MotoGP. Come piloti mi piacciono molto Morbidelli e Bagnaia, per quanto riguarda lo stile di guida mi ispiro a Marc Márquez”. Ma il primo pilota che ha conosciuto è stato Fabrizio Pirovano, pilota al quale si ispira che aveva consigliato al papà di portarlo sempre in pista affinché potesse crescere al meglio come pilota.
Il pilota brianzolo ha concluso mostrando tutto l’amore che prova verso questo sport: “È il migliore di tutti, fa provare emozioni uniche al mondo”.
[25 aprile 2021]